[ Rispondi | Avanti | Indietro | Su ]
Autore: nonnalena
Email: nonnalena@cioee.se
Remote Name: 193.203.232.50
Date: 20/02/2009
Time: 15.37
..un 'amico in senso lato', en Cuba serve 'para resolver'.... Quindi se ho bisogno di trovare aragosta, pago una cerveza volentieri ad un 'amico' per arrivare all'obiettivo... Se devo 'trovare' un buon rubinetto perchè il mio si è rotto, porto volentieri qualche pacchetto di popular all' 'amico' che sa dove farmelo trovare.... Questo meccanismo non è proprio solo del rapporto yuma/cubano, ma è radicato nella mentalità del popolo, piaccia o non piaccia.... Alcuni espmpi?...un amico 'cantinero' che lavora in una disco che va per la maggiore... mai pagato da bere (anche se lui ha avuto altro in cambio...), un 'impresario' di spettacolo a Cuba che mi invita agli 'eventi' che vanno per la maggiore... Anche per lui, dal duty-free arriva sempre una bottiglia di buon-cognac.... A Baracoa, il pescatore sulla spiaggia mi offre l'aragosta, perchè da lui vanno a mangiare i miei amici... Ci conosciamo da lunga data, per lui è normale sdebitarsi dal 'favore'...E' chiaro che il corrispettivo 'guadagnato' viene investito nell'acquisto comune di ron.... Ma sarebbe addirittura 'offensivo' verso il pescatore rifiutare questo 'regalo'.... Possiamo dire che l'economia cubana è basata sulle relazioni sociali, che spesso sono 'onerose' e presuppongono un ritorno economico... Di 'gratuito' a cuba c'è poco o nulla... Salut!