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Re: Intossicazione alimentare

Autore: santiago santiaguero
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Date: 27/11/2009
Time: 18.53

Commenti

In un paese tropicale è molto facile restare vittime di intossicazione alimentare, e questa può essere attribuite ai più svariati motivi, Mala conservazione, decongelamento improprio, pessimo o usatissimo olio di frittura o altro, ma la causa principale potrebbe trovarsi nei luoghi di preparazione o manipolazione dei cibi, ancora prima della loro cottura. Salmonellosi, botulino e altri batteri si sviluppano facilmente dove i locali sono inadatti , oppure non sono oggetto di periodiche disinfestazioni, e sterilizzazione delle attrezzature di cucina. Sappiamo tutti che purtroppo a Cuba i detergenti di normale uso difettano, e sicuramente è così anche per quelli industriali in particolare per i prodotti appositamente preparati per affrontare batteri che si sviluppano nei luoghi di preparazione e cottura. A volte potrebbe bastare l'uso costante di varichina ma non ne ho mai sntito il caratteristico odore. Detto questo bisogna tenere in considerazione che in tutti i paesi meno sviluppati e dalle temperature elevate è spesso inesistente un efficace controllo alimentare. Ho girato molto nel mondo e ho incontrato spesso persone che avevano avuto gli stessi problemi di intossicazione. Questo in particolare in India, in Egitto, nel Guatemala o anche nelle parti più interne del Messico, ma, e non vi stupisca, ho incontrato vittime di rinomati ristoranti e alberghi di paesi europei. La regole da rispettare per evitare "il peggio", sono tante ma il rischio, quando ci si trova "fuori di casa" è sempre alto, e in fondo siamo tutti consapevoli del fatto che girando qualche cosa possa succedere. Alla fine, seppure i disturbi gastrointestinali siano fastidiose compagnie, non sono il peggio. Al viaggiatore si presentano rischi ben più gravi. Nelle aree caraibiche potrebbe essere il Dengue, nella lontana Indonesia o nell'India del Sud è la malaria, per le quali si fanno delle profilassi che restanto a bassa copertura. In India si rischiano orribili malattie della pelle, ed in Nepal le amebe sono micidiali (anche Messner mi pare ne fosse stato vittima) e quanto altro volete......Ma quello di cui tutti siamo consapevoli è la grande ricchezza che danno i viaggi "lontani", e al ritorno, nonostante quello che si può avere passato, la voglia di ripartire e tale che ci fa dimenticare praticamente tutto, questo sia per torare a Cuba, sia per metterci lo zaino sulle spalle e arrampicare sino ai monasteri Tibetani. Saluti a tutti


Ultimo aggiornamento: 01-12-09