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Autore: alex......
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Date: 31/03/2008
Time: 18.33
Cara nonnalena, forse la mia frequentazione dell'isola è meno lunga della tua, non ventennale, ma da una decina di anni. Da quasi 2 sono sposato con una cubana, e faccio da papà anche a sua figlia di quasi 9 anni (l'ho vista nascere e crescere), perciò "a mio modo", la mentalità Cubana la conosco "purtroppo" bene, e so benissimo quale sono o non sono le loro priorità. Ed è proprio questo il punto: se la cubana o cubano vuole "scappare da cuba" deve capire le nuove meccaniche del paese che la ospita e delle persone che la ospitano (forse ospitare, è una parola un po brutta, non vorrei essere frainteso!). Dei suoi soldi può fare quel "cavolo" che vuole...dei nostri no! (e che lo sappiano da subito!). Io (e spero tanti come me), non sono un caro benefattore che regala i propri soldi a destra e a manca (a lavorare si fa fatica....e che lo capiscano anche loro!). A me non regala niente nessuno, se non a Natale o al mio compleanno, perciò non vedo perchè dobbiamo fare dei regali a loro al di fuori delle festività . Noi (se possiamo), diamo il nostro aiuto ai più bisognosi (mi sembra di essere uno di chiesa......). Aiuto vuol dire, migliorare le loro condizioni di vita, (una lavatrice, la bombola del gas, il cemento per costruire il tetto...), questo è un aiuto, gli altri sono regali, ed io non capisco perchè dovrei fare dei regali a qualcuno, non è ne natale ne il suo compleanno o matrimonio o chissa cosa. Se la Cubana/o non riesce a capire ciò, forse non è pronta ad intraprendere una nuova vita ed è meglio lasciar perdere. Questo è il mio pensiero, probabilmente criticabile da molti, ma almeno sono coerente con me stesso. Saluti Alex