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22 agosto 2008

Autore: mrgeox
Email: mrgeox@email.it
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Date: 08/10/2008
Time: 10.32

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Sono ancora alla sera del giorno prima, però per dividere bene scrivo qua. Puntuale come uno svizzero, arriva il mio amico italiano, e in compagnia delle prime, tutte vestite a festa, la mia viene dal paese vicino, e per lei stare a Santiago già è una festa, e anche per me. E’molto magra di coscia, ma ha due belle zinnone, che quasi mi sorprende con quella schiena magra non si cappotta per il peso. Nella macchina già faccio mano morta, tra culo e coscie e lei ci sta contenta, anzi si poggia con la testa sul braccio mio, e con la mano sua la mette sulla gamba mia vicino dove c’è qualcosa che crescie. Lo dico non è tanto bella, ma è la prima nuova della vacanza e come diceva mio zio, dove c’è novità c’è qualità. E è vero, perché sono stanco, e con una già conosciuta magari non mi andava, però quando c’è una nuova, io mi carico a 1000, perché già penso con l’immaginazzione di come è fatta. E po è giovane, è giovinezza mezza bellezza, dicevano gli anziani, che non sbagliano mai. Siamo alla disco del versail, e non è tanto piena, qualche puttana (tra cui molte di colore negro), e turisti pochi, non è un grande serata. La mia è una timida, non balla, e quasi sempre è seduta al tavolo. Io cerco un po di farla divertire, ma è un po fredda, forse non gli piaccio……..penso io. E ci dico: que pasà. Non te sienti ben aqui? O lo contrario te gustava estar sola? Prima: no no piensa esto, yo soi asi, me gusta estar sentata a mirar. Geox. Tu no estas obrigada a estar con migo, tu eres libre de aser lo que te da la gana, tu eres giovin y te entiendo se quieres un muchaco de tu età. Prima: no, no tu me gustas, es aier suffri, mientre en disco tu bailava con la negrita. Non lo so, però lei non mi diverte, quando vado in disco, mi piace che la femmina compagniatrice mi balla con il culo attaccato e va su e giù e è bello anche quando si mettono con le mani sulla sedie e il culo piegato e con il viso malizioso ti guardano, e mi piace e mi metto con le mani sui fianchi e è come se gioco a flipper. Ma lei gnente, non si muove, qualche bacio ogni tanto, ma sempre seduta. La serata finisce e andiamo via, sul taxi solita bracciata, e arrivati a casa, ognuno dei due, con la propria parentela di cugine. Nel quarto, ci baciamo e piano piano la spoglio della maglietta leggiera che lei cià, e queste zinne viste dal vivo sono proprio belle, un po a pera con il caporello di quello a punta, di un colore un po più scuro. Sono belle morbide, e sembra che mi riscatto della disco, ma lei è ferma, si lascia fare ma non fa…….la spoglio tutta, e quando la voglio infilare, chiude le gambe, non è che non vuole, ma cià un blocco, nel letto scappa come un anguilla, io perdo la pazienza un po di volte, e dico basta, ma lei si avvicina sempre e vuole riprovare. E’ mezza vergine, e io non voglio profittare, lei dice di no, che vuole però, è bloccata di mente. Alla fine ce la faccio, ma che fatica, non mi è piaciuto gnente, dormiamo bracciati, ma non la voglio + vedere, gnente contro di lei, e anzi spero che trova qualche d’uno all’università o turisti, ma per me non va bene, però non ci faccio pesare la brutta singata. La mattina, dopo la doccia, le regalo il sindacale, però lei non lo vuole, io dico vai ti compri qualchecosa, ma lei no (forse si sente colpevole). Allora io dentro la valigia dei sogni scoponi tiro fuori un relogio cinese, molto colorato, ci dico che mi fa piacere che lei ha un ricordo di me, lei lo accietta. Non la chiamerò più per tutta la vacanza, però non si sa mai, magari tra qualche vacanza la incontro per la caglie e si è sbloccata e allora forse………., e poi non voglio dare nessun brutto ricordo di me a nessuno, lei diventerà medico di fonologia. Questo l’ho scritto per chi dice che a cuba sono tutte puttane, e io sempre ho detto che non è vero.


Ultimo aggiornamento: 01-11-08