[ Rispondi | Avanti | Indietro | Su ]
Autore: sara
Email: sara@xxx.com
Remote Name: 158.64.4.14
Date: 19/06/2007
Time: 15.06
Franco, ognuno e’ libero di pensarla come vuole, vivere la vita che vuole, e mettersi in gioco come vuole. Sulle difficolta’ dei rapporti interculturali, sono daccordo con te su certi aspetti ma non su altri. Un rapporto con un’altra persona e’ sempre complicato, e ci vuole una sana dose di pazienzia, comprensione e flessibilita’, altrimenti non funziona neanche con il vicino di casa. Sara’ che sono sarda e cocciuta, ma le cose facili non mi sono mai piaciute e dato che sono andata definitivamente via dall’Italia a 22 anni, il fidanzato “sottocasa” sarebbe comunque potuto essere di qualunque nazionalita’(e dati i pseudo-fidanzamenti precedenti ha rischiato di essere giapponese, boliviano, guineano) . Non mi scandalizzano i libertini anche perche’ non mi sono certo privata di avventure a suo tempo. Semplicemente ad un certo punto della mia vita volevo qualcos’altro ed in quel momento che ho incontrato colui che e’ mio marito da quasi dieci anni. Non sono credente, ma per me il matrimonio e’ una cosa seria e come tale lo vivo (con coerenza, come ben dici) con tutto quello che questo implica. Posso dirti che e’ lo stesso per mio marito (vediamo quante risposte del tipo “fessa e tu ci credi!” che ricevero’ per questo). Io non giudico i puttanieri, ognuno fa la vita che vuole e chi se ne frega. Io ho quello che voglio e lo curo e lo difendo come meglio posso. Quello che semplicemente mi disturba e’ la mancanza di rispetto che sta dietro le generalizzazioni del tipo cubana=puttana. Ma si potrebbe continuare con arabo=terrorista, albanese=delinquente per arrivare a italiano=imbroglione e prete=pedofilo. Quando si criticano generalizzazioni di questo tipo non si sta criticando il libertinaggio, solo il falso sillogismo. Come e' un falso sillogismo affermare (senza per altro conoscere le persone implicate) che siccome e' andata male a te e ad altri cento o mille, deve per forza andare male a tutti.