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permesso di soggiorno

Autore: rosaspina
Email: rosaspina10@libero.it
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Date: 29/04/2007
Time: 09.19

Commenti

Salve, vi leggo da molto tempo e nel forum trovo pareri interessanti che posso condividere o no. Ora avrei bisogno di un vostro aiuto, se possibile.Ho conosciuto dieci anni fa un musicista cubano;divorziato anche lui come me,ci siamo innamorati,uniti da una passione comune:la salsa e da una comune ricerca della tranquillità e di un affetto sincero dopo tanta sofferenza.Lui è quello che io cercavo, buono, onesto, tranquillo. E' rimasto a vivere con me in Italia. Non è riuscito a trovare un lavoro che gli permettesse di mantenersi ed io non lavoro stabilmente e guadagno poco .Inoltre abbiamo entrambi un'età che non ci dà speranze lavorative(49 io, 50 lui). Ho un assegno divorzile che unito al mio piccolo lavoro ci permette di tirare avanti appena ma è meglio di niente.Il nostro desiderio è sempre stato di sposarci, ma in queste condizioni perderei l'unica entrata che abbiamo:l'assegno divorzile.Lui è tornato a Cuba un anno dopo perchè la sua unica figlia aveva problemi. Per un anno e mezzo ci siamo tenuti in contatto cercando disperatamente un contratto da musicista,io qua e lui là, per farlo tornare. Dopo un anno e mezzo ha avuto occasione di una tournee in Spagna. Scaduto il contratto spagnolo è venuto in Italia da me. Dopo tre mesi, da Cuba sua madre lo chiamava perchè stava male (è morta dopo un anno). Lui è tornato nuovamente a Cuba, promettendomi che avrebbe cercato un contratto per tornare.Passarono sei anni. Di sofferenza per lui(morte della madre, problemi di salute) e per me. Ma il pensiero era sempre l'uno per l'altro. L'anno scorso ho deciso improvvisamente di andare a Cuba e con l'aiuto economico di una cara amica l'ho rivisto e sono rimasta un mese. Chi è stato a Cuba ed ha lì una persona che ama costretta a vivere in quel modo, mi può capire. Sono tornata nel mio mondo decisa a toglierlo da quella condizione. Ho fatto un invito per turismo, e lui è arrivato a Giugno scorso con la intenzione di non andare più via. La mamma non c'è più, la figlia è ventenne e comprende il desiderio di entrambi a restare uniti.Pensavamo che riuscisse a trovare lavoro e sposarci appena lui avesse guadagnato anche quel poco che compensasse la perdita dell'assegno divorzile,ma non è stato così. La mia situazione è sempre quella di prima, con l'aggravante che sono più vecchia e non ce la faccio più a lavorare quel poco che trovo. Lui rimane con me, illegale(il pds di turista è scaduto da quasi un anno).Se trovasse lavoro non lo prenderebbero perchè irregolare,gli undici mesi stanno scadendo a Maggio. Sto chiedendo ad avvocati, sto consultando internet notte e giorno per trovare una possibilità che gli diano il pds in qualche maniera(mio padre invalido era disposto ad assumerlo come badante). Ci hanno sconsigliato di smuovere le acque con una richiesta di regolarizzazione a flussi scaduti, per paura di controlli che sarebbero rischiosi per lui e per me(favoreggiamento all'immigrazione clandestina).Vogliamo solo vivere tranquilli con poco, senza rubare o delinquere. Lui per lo Stato italiano è come tanti delinquenti. Mi sto informando sulla richiesta di apolidia (scaduti gli undici mesi), e conseguente pds per apolidia,ma sembra solo attuabile teoricamente.Ho trovato sentenze che hanno rigettato l'attribuzione di apolide ai cubani. Qualcuno sa se ci sono possibilità concrete di percorrere questa strada con esito positivo, qualcuno lo ha fatto? Sapete indicarmi un avvocato che esperto in problemi del genere?Grazie

Ultimo aggiornamento: 01-05-07