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Re: A PROPOSITO DI FIDEL

Autore: Carmen
Email: Oloddumare - Olorun - Olofi
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Date: 20/12/2007
Time: 16.23

Commenti

Assolutamente d’accordo. Di solito questi discorsi vengono fatti da coloro che hanno interesse in difendere una certa posizione politica, incuranti di quanto ciò sia irrispettoso per le vittime di ciascuna di queste tragedie. Se quando si dice che a Cuba si violano i diritti umani, qualcuno risponde automaticamente che però anche gli USA li violano nel carcere di Guantànamo, non mi sembra che ci sia molto rispetto per le vittime di una e l’altra situazione. Si può parlare di entrambe le cose, o si può parlare di una, ma è improponibile il cercare di bilanciarle per fare da scudo ad una posizione politica. Ci vuole un minimo di decenza, ed un poco di rispetto per le persone che ne sono vittime di queste situazioni. Il Sig. Moore ha fatto un film per criticare il sistema sanitario del suo paese, ok, perfetto, ineccepibile. Ma si è sentito in obbligo di proporre una soluzione alternativa: ecco il sistema cubano. Peccato che le prospettive del Sig. Moore siano alquanto offuscate dalla propaganda del regime, peccato che il Sig. Moore non sia riuscito a vedere le condizioni di molti degli ospedali cubani. Soprattutto, peccato che il Sig. Moore non abbia tenuto conto del fatto che un regista cubano non potrebbe a sua volta sognarsi di fare un film analogo su qualsiasi delle assurdità che a Cuba sono pane quotidiano. E dico questo, pensando che il sistema sanitario cubano sia L’UNICO aspetto di quella farsa chiamata “rivoluzione” (ci sarebbe da stare ore a parlare di questo termine), che abbia una qualche valenza, trattandosi di un paese del Terzo Mondo, ma che va molto ridimensionata rispetto alla propaganda che se ne fa, e che da sola non può bastare per avere una vita minimamente sopportabile. A meno che non vogliamo credere che la maggior aspirazione di un individuo di 20 anni deva essere quella di desiderare di ammalarsi, per riuscire ad usufruire dell’unico servizio che (in teoria) è alla portata di tutti. Riccardo dovrebbe comperarsi un libro di storia, ma per cortesia, che non provenga dal buco nero della propaganda castrista, altrimenti siamo da capo. Io consiglio sempre “Breve Historia de Cuba” di Jaime Suchlicki, abbastanza neutrale per quanto ciò è possibile e conciso.


Ultimo aggiornamento: 01-01-08