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Autore: Carmen
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Date: 02/11/2007
Time: 17.02
Come al solito basi le tue conclusioni su percezioni superficiali. E’ verissimo che in quanto cultura siamo diversi, è verissimo che la lungimiranza è più vostra che nostra, ma considera che gran parte di tutto ciò non è tanto un tratto culturale quanto la conseguenza di un sistema economico che non ti permetterà mai e poi mai di avere nulla di più di ciò che già hai. Che cavolo lavori o ti preoccupi a fare? Vai a Miami, a vedere se la più grande comunità cubana all’estero ragiona secondo i canoni da te proposti. Certo, non dico che si viva con quella ossessione per il futuro, e non sto dicendo che una sia meglio dell’altra. Siamo diversi e basta. Ma la preoccupazione per il futuro è umana, nel senso che ho bisogno di un tetto, di soldi per fare le cose che voglio, dunque ho bisogno di un lavoro. Poi, sarebbe del tutto innaturale non ricevere influenze del luogo dove abiti. Ma Cuba è la mia terra, la mia cultura, e questo nulla c’entra con il fatto che ci abiti o no, o che mi piaccia o meno il suo sistema. Ma temo che qui ci sia una barriera di comprensione culturale che uno come te non potrà mai oltrepassare. Comunque, io mi sento bene così, e nella stessa maniera in cui tu rivendichi il tuo sacrosanto diritto di strombazzarti chi ti pare dove e come ti pare, io rivendico il mio diritto di sentirmi cubana e di amare la mia cultura. Saluti e per il momento chiudo.