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AI RIVOLUZIONARI DA POLTRONA

Autore: parigino doc
Email: parigino@libero.it
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Date: 19/08/2006
Time: 20.44

Commenti

Il più coraggioso di te metteva le bombe nei cassonetti per fare gli attentati. Gli altri depredavano i contadini. Dopo due schiaffi cantavano faccetta nera, muovendosi con 600 avvocati appresso. Fate i cortei con le prime due file che alzano le mani e da dietro tirate pietre ai poliziotti, pronti a piangere alla prima botta, dimostrandovi per quello che siete: i primi amici di questo sistema

Venendo a discorsi concreti. Le nefandezze americane le conosco meglio di te, perché mentre tu ed i tuoi cazzeggiavate qui io facevo l’obiettore di coscienza prima in Venezuela e poi in Bolivia, che non è proprio come starsene in spiaggia a Cuba. I crimini di cui parli tu li hai letti, io li ho visti, certo solo in minima parte, ma la gente che ho “toccato” io tu l’hai vista nei cartelloni al centro sociale. La gente che non ha nulla, neanche la speranza, a te l’hanno raccontata a me no e mentre tu te ne andavi a casa a berti una birra io non avevo la birra ed invece di proclami dovevo cercare di fare qualcosa. E non sapevamo bene cosa. Molte delle opere che ci sono giù le hanno costruite i preti, a partire da molto tempo fa Frate Mitra, un PRETE COMUNISTA CON I COGLIONI, non un pantofolaio che soggiorna a Cuba in alberghi di lusso, di cui se leggessi qualcosa invece delle cazzate di granma capiresti di più su che cos’è l’America Latina ed il comportamento delle multinazionali o dei corrispondenti americani in loco. La differenza è che io ho difeso DELLA GENTE, compresi preti e comunisti, io ateo ed anticomunista, tu difendi delle idee, per cui le violenze in Bolivia vanno condannate e quelle a Cuba nascoste. A me la gente che fugge in zattera affrontando gli squali, fa lo stesso sdegno di chi ha perso i polmoni sulle Ande, con strade di fango senza nessuna speranza di dare ai figli un domani migliore. Io ho rischiato, poco perché essere europeo è ben diverso che essere indio, ma qualcosa ho rischiato, tu ed i tuoi il massimo che rischiate è di trovare la macchina rigata fuori dal centro sociale.

Ultimo aggiornamento: 16-11-06