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Autore: Marco
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Date: 04/08/2006
Time: 17.26
Hai ragione Lupo, già si sente che le cose stanno cambiando, certo c'e' molta incertezza e paura per il futuro, ma una cosa è certa, la voglia di cambiare è tanta, di gettarsi alle spalle 50 anni di tirannia, di soprusi, di assassini. La gioventù cubana non deve passare per quello che hanno vissuto i loro padri e i loro nonni. Sono d'accordo con te, bisogna gridare con tutto il nostro fiato, viva Cuba libera ! Non lasciamoci influenzare da quelli che dicono che con Fidel si stava bene, sicuramente gente vicina alla classe politica, con tanto di passaporto, belle case, una lada in garage e tante protezioni, Ma non dobbiamo dimenticare le famiglie divise, i bambini assassinati in mare dalgli aguzzini del regime, alle migliai di perseguitati politici, al popolo ingannato per decennni e fatto vivere nell'ignoranza. Il comunismo non difende i più deboli, ma li usa tramite un continuo lavaggio del cervello fin dalla prima infanzia, al solo scopo di permettere ai signori che manovrano il potere di poter fare tutto quello che vogliono. Provate ad indagare dove sono i figli dei potenti di Cuba. L a figlia di Raul è proprietaria di cliniche in Spagna, il figlio di Eusebio Leal gestisce in Europa il mercato di opere d'arte trafugate da Cuba, ecc l'elenco è lungo.. Ma dove sono i figli di Pedro, di Miguel e di tanta povera gente, come hanno vissuto in tutti questi anni, cosa hanno dovuto sopportare ? Uniamoci tutti al grido di libertà che proviene dai nostri fratelli sfortunati e che sia veramente la volta buona.