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Autore: Carmen
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Date: 24/07/2006
Time: 07.25
Condivido in gran parte i tuoi ragionamenti. Ma sarà che sono una nostalgica, sarà che sono anticastrista, insisto nel sottolineare che l’arte cubana, come Cuba stessa, non è nata con Castro e non morirà con lui. Ovviamente tu, non solo perché appassionato d’arte, ma soprattutto perché artista giovane, hai una tendenza a misurati con i tuoi contemporanei, o con un passato piuttosto recente. Io, da amante della plastica ma non specialista o pittrice, ho la tendenza comune alla maggior parte delle persone, quella di prediligere certi modelli “classici”, improponibili come rappresentazione delle metropoli contemporanee, ma certamente più “piacevoli” al occhio, proprio come la realtà che cercavano di rappresentare. Questo non vuol dire che non ami Portocarrero.
Ma, caro Joe Gorito, “La Siesta” è un capolavoro.
Molto interessante la tua analisi riguardo all’immagine che Cuba cerca di proporre. Ma tu non credi che anche questa sia uno stratagemma del sistema, oggi per attirare i turisti così necessari alla sopravvivenza del regime? E in fondo, non è forse vero che uno dei pilastri della passione per Cuba nelle persone di tendenza sinistra europea sia proprio “istruzione-cultura-sport”? Cioè, la mia domanda è, chi ci guadagna con tutto ciò?
Certo tu mi puoi dire che io vedo tutto nero… e avresti ragione. E che comunque anche gli artisti ci guadagnano… e anche qui avresti ragione….