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Pittura cubana (x Carmen)

Autore: Gorito
Email: JoeGorito@eljabao.it
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Date: 20/07/2006
Time: 19.50

Commenti

Ciao Carmen,

oggi mi è venuto un brivido di gioia leggendo il tuo post nel quale invocavi un argomento considerato "off limits" per questo forum. Ebbene tranquillizzati, non è vero che nessuno sappia chi sia Carlos Enrìquez (El rapto de las mulatas), e che a nessuno freghi un accidente della pittura cubana. Almeno uno l'hai trovato. Mi incontri infatti sul mio terreno di gioco poiché oltre che ad appassionarmi dell'argomento "pittura" a livello teorico, lo pratico anche molto attivamente (assieme alla scultura e l'illustrazione).

Fattori personali a parte, ho sempre considerato che come approccio alla conoscenza di qualsiasi società, quello di entrare dalla porta della cultura e dell'arte fosse comunque uno dei più interessanti, e sicuramente uno di quelli che ci può portare più lontani. Certo che per entrare da quella porta ci vogliono le chiavi giuste, cioè la capacità di capire la materia in questione. Mi rendo anche conto che siamo forse una netta minoranza, tra noi "turisti da forum", ad avere messo piede nel museo d'arte moderna dell'Avana almeno una volta. Dico peccato, dato che l'arte cubana risulta essere veramente molto ricca, e che ripercorrendola anche solo superficialmente, vi ritroviamo lo specchio dell'evoluzione e della "maturazione" del paese nel corso della sua pur breve storia. Dall'accademismo d'inizio secolo scorso fino alle sperimentazioni più varie di oggi, vi ritroviamo infatti un percorso simile a quello degli altri paesi dell'area americana più "evoluta", e con numerosi elementi di spicco che hanno meritato un interesse internazionale (Lam, Portocarrero, Mendive, Flora Fong, Sosabravo ecc. ecc. ecc.).

Ora non mi sembra proprio il caso di dilungarmi in un saggio sull'arte moderna a Cuba (anche se mi verrebbe voglia, ma non so con quali tragiche conseguenze per il forum). Vorrei soltanto precisare che è stato proprio l'arte ad aprirmi le porte di un'altra Cuba, quella di cui parlavamo qualche giorno fa' a proposito delle classi sociali. Quando dicevo che anche a Cuba con il talento e la volontà si possono raggiungere traguardi, soddisfazioni personali e a volte anche un certo benessere, mi riferivo, senza averlo citato, proprio al settore artistico, ed in particolare ad alcuni suoi esponenti che ho avuto la fortuna di incontrare. E qui, almeno per una volta, mi sento di spezzare una (piccola) lancia a favore dello stato cubano, il quale, almeno nel campo delle arti figurative, non è caduto della trappola del controllo totale, cioè di voler imporre a tutti i suoi artisti quel "realismo sociale" tanto caro alla maggior parte del regimi totalitari, con effetti micidiali sulla creazione autentica. (Per la letteratura è purtroppo un'altra storia). Infine non credo sinceramente che gli artisti cubani siano tutt'oggi veramente liberi di esprimersi come vorebberero, ma che con quel poco di cielo azzurro che intravedono fra le sbarre riescano malgrado tutto a ottenere risultati degni di interesse, e che lo Stato, da canto suo, faccia il possibile per promuoverli. E già questo non è poco.

Concordo sul fatto che questo sia un argomento "a seguire". Per pura curiosità, mi faresti conoscere i tuoi gusti personali in merito all'arte cubana? Salutoni e a presto.

Joe Gorito

Ultimo aggiornamento: 02-07-07