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Re: ...forti sfumature sociali esistano anche nel comunismo.

Autore: Carmen
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Date: 15/07/2006
Time: 15.43

Commenti

Già. Ma io mi permetto di ricordare a te che la TUA persona non ha alcun diritto di indicare a me quale società devo ritenere o meno mia. Tra l'altro, molto probabilmente, se io in una qualunque conversazione in questo forum parlassi degli aspetti della vs. società che mi dispiaciono e mi danno fastidio, come senz'altro potrebbe accadere se venisse al caso, non mancherebbe (forse persino te stesso) chi venisse fuori a dire che se non mi piace me ne posso pure tornare a casa.

Vedi, caro libicocco, il problema non è quale è la mia società, concetto che può variare a seconda delle circostanze, perchè se io sto parlando con uno statunitense di passaggio per Roma molto probabilmente mi verrà in modo spontaneo di parlare di essa come la mai città, mentre se posto in CTQ e parlo di Cuba, sarebbe innaturale non considerare quella cubana la mia società.

Se mai un giorno, in seguito a particolari avvenimenti paranormali, la tua società si materializzerà in persona fisica, e potremmo farci una chiaccherata, ognuna di noi due dirà cosa ha dato e cosa ha avuto, perchè se nella tua società ho un pc, un tetto sulla testa che non è di mia proprietà e un lavoro, al tempo stesso alla tua società ho dato il mio di lavoro e le mie capacità. Perchè non è che la tua società me li ha regalate queste cose, ne mi ha aspettata a braccia aperte quando ci ho messo piede qui. E semmai chiacchereremo anche di razzismo, di meccaniche (si, meccaniche) della vs. società, un mondo che forse non riuscite nemmeno ad immaginare che esista, ma che chiunque si sia trovato clandestino, e per giunta donna nel tuo paese, conoscerà.

Sicchè, lo decido io in quale frangente sento come mia questa società, e in quale mi sento cubana al 101 %, con una cubanità che mi sprizza da ogni poro, e orgogliosa di esserlo. E sicuramente non permetto a nessuno di dirmi come mi devo comportare nè come devo concepire la mia vita, ancor di più se si tratta di uno sconosciuto senza volto che crede di avere il diritto di decidere come devo concepire la realtà, per il semplice e irrilevante fatto di essere nato nel paese dove oggi abito.

Saluti.

Ultimo aggiornamento: 02-07-07