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Autore: Frengo
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Date: 02/07/2006
Time: 09.34
NOTE DI MEZZ’ESTATE SUI CUBANI Vi propongo questa generalizzazione estiva. Al contrario degli italiani che non sono un unico popolo ma ci sono quelli del centro-nord, quelli del sud e quelli di Napoli, Cuba è configurabile come unica entità culturale e antropologica, con qualche distinzione semmai tra habaneri e non habaneri Ovviamente sono tra quelli che si incazza come una iena a Cuba. Mi arrabbio per l’inefficienza della burocrazia, la lentezza generale, la noncuranza della gente per il bene pubblico, e, cosa più importante per le umiliazioni, piccole e grandi, che il regime impone alle persone umili. Però Cuba non si esaurisce in questo. Cuba sono i cubani. I cubani hanno un attaccamento viscerale alla propria terra come i brasiliani. I cubani, sono un popolo straordinario. Hanno il cuore nell’anima e l’amore nelle vene. Bisogna però anche averne chiari i difetti. Principalmente: l’invidia, la mancanza di ironia e soprattutto di autoironia, la mancanza di umiltà e un certo grado di falsità molto radicata nel profondo giustificabile col fatto che in tutti questi anni di castrismo, dove tutto è vietato, se vuoi campare devi raccontare palle. Invece, grande virtù, non c’è traccia di ipocrisia o di formalismo. Gli uomini cubani sono dei grandi maschilisti e puttanieri a livello industriale, generalmente cominciano la serie dei tradimenti con la migliore amica della novia/moglie. Si ubriacano abbastanza. Le donne cubane sono molto romantiche ma forti, con un forte ma strano legame con i figli che spesso abbandonano alla nonna (anche se vanno fuori dal Paese), e un legame altrettanto forte per il parentado, fino al terzo grado, madre in testa. Il loro modo di amare è senza riserve e vivaiddio il fare all’amore un loro diritto-bisogno. Sono molto gelose e ne hanno tutti i motivi. Vogliono il novio/marito di loro esclusiva proprietà e gli danno però un’amore, un’attenzione e una tenerezza che gli italiani neanche se lo sognano. Però una volta esaurita la storia sanno cambiare pagina in fretta. Il rapporto con una cubana è semplice, non ci sono retropensieri del tipo: Avrà voglia? Sarà stanca? Avrà il mal di testa? La donna cubana (altro vivaiddio), è sempre disponibile e in maniera totale poiché non ha i condizionamenti culturali che hanno le donne cresciute sotto il cappello del Vaticano. A me Cuba ha dato e insegnato molto ma soprattutto mi ha insegnato a esprimere senza ritegno i miei sentimenti di amore e di amicizia. Vi sembra poco?