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Autore: birramoretti
Email: il gusto della sincerita'
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Date: 15/12/2006
Time: 11.03
Usa: Castro grave, sta per morire Lo dice capo intelligence Negroponte La fonte non č certo imparziale, e Fidel Castro ha tutto il diritto di far ricorso alla scaramanzia e alla propaganda, che lo descrive in ripresa, con tanto di filmati. Fatto sta che, secondo quanto risulta al capo dell'intelligence statunitense, John Negroponte, il presidente cubano č malato grave ed č vicino alla morte. Pochi mesi di vita e poi bisognerą pensare alla Cuba del dopo Lider maximo, dice Negroponte. La notizia non č nuova, anzi in questi mesi, la malattia grave che ha colpito Castro, costringendolo ad uscire momentaneamente di scena, č stata presa in grande considerazione dalla comunitą internazionale. Infatti la morte del dittatore prefigura scenani davvero importanti per il Paese. Apocalittici quelli prefigurati dagli esperti Usa, con scontri nelle strade dell'Avana tra polizia militare e folle di dimostranti, esodo via mare dall'isola verso la Florida, partenza in massa di esuli cubani dalla stessa Florida verso Cuba per aiutare le loro famiglie ad andar via o, addirittura, per lanciare un'insurrezione armata. Addirittura gli Stati Uniti hanno organizzato una esercitazione civile e militare della durata di due giorni centrata soprattutto sul 'come' arginare una possibile ondata di profughi dall'isola. Un altro degli 'scenari' prevede una insurrezione dei cubani contro Raul Castro, il fratello ed erede del 'lider maximo', e anche la partenza in direzione di Cuba di gruppi di esuli armati da Miami. Le condizioni di Castro, al potere a Cuba da 47 anni, sarebbero peggiorate negli ultimi giorni e la sua assenza alla parata militare del 2 dicembre all'Avana sembra confermare le voci sulla gravitą dello stato di salute del dittatore. Voci relativa ad una presunta morte di Castro sono addirittura circolate negli ultimi giorni nella stessa Avana, scrive il Miami Herald. Le autoritą della Florida temono in particolare una reazione di 'gioia scomposta' tra gli esuli cubani e una 'corsa' verso l'isola da parte degli esuli stessi a bordo anche di imbarcazioni non in grado di assicurare una traversata sicura.