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Autore: roberto
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Date: 14/07/2005
Time: 11.46
Il discorso e questo,se divorzi a Cuba,a tua moglie ,se non ci sono figli, non devi dare niente,dal punto di vista della legge cubana. Pero' e logico,che tra di voi ci dovra' essere un accordo di natura economica,cioe' lei per accettare di fare il divorzio a Cuba,dovra' avere da te una certa somma,che di comune accordo sara' stabilita dalle due parti. Una volta accettato questo basta fare la delega ad un avvocato cubano,nella consultoria juridica del paese dove risiede tua moglie,il quale espletera' i vari passi per ottenere il divorzio,tramite pagamento di circa un 1200 euro. Una volta effettuato il divorzio,trascritto in tribunale e passato in giudicato,dovra' essere presentato all' ambasciata italiana,che lo inviera' al tuo comune di residenza per la trascrizione in Italia. Quindi se volete essere liberi in breve tempo,dovrete seguire questa linea,e logico come ti ho detto sopra,che tua moglie per accettare di effettuare di comune accordo il divorzio a Cuba,dovra avere un riconoscimento economico,( una somma una tantum),che la convinca che e' meglio fare cosi,che effettuare un divorzio qui, con tempi abbastanza lunghi,e che per tre anni ( come minimo),non permettera' a nessuno dei due di tornare a contrarre matrimonio in Italia, e che per l' eventuale mantenimento dovra affidarsi a quello che il giudice stbilira' in fase di udienza. Quindi anche se tua moglie vorrebbe continuare a vivere in Italia,il matrimonio a Cuba,puo' essere lo stesso una valida opzione anche per lei. Chiaro che una volta effettuato il divorzio a Cuba,non e' possibile presentare istanza di divorzio anche in Italia,che comunque e' anche una questione di serieta' e rispetto tra le due parti.
Ciao,suerte