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Autore: k24
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Date: 29/04/2005
Time: 08.07
A una cubana xxxxx, dico complimenti x l'italiano e mi auguro che tu ti sia ben integrata nella ns. realta', almeno da come scrivi.
A Yunay vorrei dire che apprezzo la tua sincerita' e la descrizione meticolosa delle tue/vostre peropezie per fregare il prossimo (i napoletani cmq sono arrivati prima di voi) e se lo giustifico, ma non lo accetto, in loco non lo giustifico se fatto in Italia (attenzione non ti sto' giudicando). Pero' una cosa vorrei sapere da te, cosa chiedi o meglio cosa vuoi fare della tua vita? Vivere in Italia di espedienti alla lunga non paga. Certo noi occidentali non siamo immuni da colpe, anzi, il problema e' che le donne italiane ed in generale, sono molo cambiate hanno preso + consapevolezza del loro ruolo in societa' e quindi sono diventate + indipendenti spiazzandoci, noi uomini invece abbiamo preso molto della ns. sicurezza, a parte pesado & friends che hanno scelto la via + semplice scappando dai problemi abbracciando il meretricio, liberissimi di farlo anche xche' sono coerenti nella loro linea, pero' non condivido le offese gratuite (vero Pesado?), ma in generale hanno descritto la realta' perversa che e' maturata in Cuba. Chi scrive, onde evitare equivoci e' uno, anche dei tanti, vittima e sta' divorziando. Senza rancore e senza vendetta la vita continua. Suerte