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Autore: K24
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Date: 21/04/2005
Time: 06.16
Vorrei dire la mia sulla continua diatriba fra chi allerta sul malcostume delle cubane e fra chi invece continua per la sua strada. Secondo me avete ragione entrambi, da una parte non si puo' vietare a nessuno di cominciare un sogno ed una emozione, vivere la propria esperienza anche sapendo che si potrebbe andare incontro a dispiaceri sia economici che sentimentali, questo succede in tutto il mondo anche con la vicina di casa. Dall'altra parte e' giusto pure che qualcuno scottato racconti la propria esperienza per accendere quella spia chiamata sospetto. Non condivido e non voglio giudicare, coloro che offendono e che sbandierano il loro costume di vita come fosse la cosa giusta. Ognuno e' libero di viverla nel modo che ritiene opportuno, ma non deve giudicare chi non la pensa come lui, ma eventualmente discuterne. Chi vi scrive e' uno che nella meta' degli anni 90 ha conosciuto, amato e sposato una cubana con tuti gli annessi e connessi piu' volte sciorinati nel forum, ed ora e' in attesa di divorzio, e con questo non rinnego e non ho rimpianti, ho fatto quello che il cuore e l'amore mi diceva di fare. Per la cronaca e' stata lei a volerlo e solo il tempo sara' testimone se avra' fatto la cosa giusta. Mi chiederete se ritornero' a Cuba? Per ora no un giorno forse. Cesare Pavese scrisse: L'unica gioia al mondo e' cominciare. E' bello vivere perche' vivere e' cominciare, sempre, ad ogni istante. Un saluto a tutti.