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Autore: frankie
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Date: 28/11/2005
Time: 11.20
vorrei raccontarvi qualche episodio vissuto in prima persona in quel di santiago. 1) il primo anno che arrivai a santiago, insieme con altri 2 amici, ebbi inizialmente una impressione molto negativa della città. Decidemmo quindi dopo soli due giorni di affittare una macchina e di fare un giro passando da guantanamo, baracoa, moa, holguin per poi tornare a santiago. per affrontare questo viaggio alla nostra prima esperienza, ci facemmo accompagnare da un ragazzo cubano, vissuto per un periodo in italia, che avevamo conosciuto sul bus turistico che ci aveva portato dall'aeroporto all'hotel casagranda. Il viaggio fu allo stesso tempo bellissimo per i posti visti tra la sierra e baracoa e nefasto per alcuni spiacevoli episodi che ci capitarono, in parte dovuti anche alla nostra poca esperienza. Per farla breve ad holguin in uno sperduto locale fuori città, ci ritrovammo solo noi tre turisti con qualche centinaio di cubani. Nonostante che il nostro accompagnatore ci avesse esortato ad andare via da quel posto, noi insistemmo per rimanere e dopo diversi cubalibre e qualche traquito de ron di troppo, eravamo ubriachi persi. Questo naturalmente non sfuggì ai cubani presenti e ad uno di noi venne rubato il passaporto e pochi dollari. Successe il finimondo, locale chiuso, polizia che arresta tutti i presenti e notte passata al posto di polizia per la denuncia. Morale della favola, il passaporto non si ritrova e l'unico ad essere arrestato fu prorio il nostro amico cubano.Il giorno dopo, grazie anche all'interessamento di un medico di holguin, fratello del padrone della casa che avevamo in affitto, dopo aver girato tre caserme, riusciamo a ritrovare il nostro amico. Il poliziotto di turno, ci disse che essendo di santiago, era accusato di fare la guida turistica a noi e non era permesso. Poi ci elencò una sfilza di reati mai commessi dal ragazzo e ci disse che rischiava diversi anni di galera. Noi naturalmente protestammo, dicendo che era nostro amico e che l'avevamo conosciuto in italia, come risuptava dai visti sul suo passaporto. Non ci fu nulla da fare e, l'unica cosa ci permisero di vederlo un attimo perchè ci consegnasse una lettera scritta da lui in cui comunicava alla sua mamma che l'avevano arrestato e che quindi gli portasse delle cose personali. A tal punto non sapendo assolutamente come comportarci, ci venne in aiuto il medico che, in maniera davvero corretta, ci disse di non lasciare quel ragazzo nei guai, poichè solo noi insistendo avremmo potuto toglierlo dai guai. Con il suo aiuto, ci prodigammo affinchè qualcuno ci desse ascolto, e per fortuna trovammo un funzionario di polizia che finalmente ci dette ascolto. effettivamente questo poliziotto ci prese in simpatia e il giorno dopo fece uscire il nostgro amico cubano, trattenedogli però la carta d'identità. Ripartimmo immediatamente per santiago e da allora, diventammo veramente amici con questo ragazzo, quasi fratelli e lo continuammo a vedere tutte le volte che siamo poi tornati a cuba. Questa amicizia, mi ha permesso in seguito di capire bene come fosse il loro comportamento nei confronti dei fidanzati/e. Questo ragazzo, aveva in piedi 5 relazioni contemporaneamente con 3 turiste italane e due di altri paesi, in più a soli 25 anni aveva due figli con due donne diverse ed era fidanzato con una ragazza che faceva la modella al pico. Lui in seguito ci spiegò che nonostante che l'unica vera persona che amasse fosse la ragazza modella, che oltretutto aiutava come poteva, tenedola anche in famiglia con sua madre, lui come abiettivo aveva quello di andare via da cuba ad ogni costo e l'unico modo era quello di sposarsi una straniera. Con una abilità incredibile, teneva i contatti con tutte queste novie, scrivendo appassionate lettere d'amore, investendo i pochi dollari in telefonate e con posta elettronica. Io ho conosciuto 2 di queste ragazze italiane e sinceramente un pò mi facevano pena, sapendo la verità. Con 1 di queste con la quale poi si è effettivamente sposato, avendola conosciuta bene, sono andato a trovarla in italia per cercare di farle capire che forse non era il caso che si sposasse. Non c'è stato niente da fare, nonostante non sia stato diretto con lei, però in tutti i modi ho cercato di dissuaderla, ma non c'è stato niente da fare. Non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire. Ho saputo poi in seguito che avevano avuto un figlio e che la ex novia modela era in italia sposa di un italiano. Ora non so più cosa sia successo, ma immagino come sia andata. Ora ho un pò da fare in seguito scriverò altri racconti.