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E PER I CUBANI??????

Autore: willy desde santiago
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Date: 14/11/2005
Time: 05.59

Commenti

Caro Lupman, bello e abbastanza veritiero la tua considerazione sulle categorie dei turisti cubani, molti stilano classifiche di puttanieri, sfigati, vecchi, handicappati, e sentimentalisti,che vanno a cuba per trasgredire o per usufruire di beni e servizi inaccessibili da noi, ma nessuno si è preoccupato di stilare una classifica di questi "innocenti" e bravi companeros d'oltreoceano??? saranno mica tutti dei santi in paradiso, no??? fermo restando che apprezzo sempre cuba e---parte---dei suoi abitanti (ormai i veri sono ridotti ai minimi termini), vorrei sottoporvi la classificazione di una donna cubana...che stilai personalmente nel lontano 2002, forse mai postata. non ricordo...spero che non scateni le solite polemiche ma che soprattuto le cubiste che leggeranno non se la prendano, è solo un contesto generale, e con questo non penso assolutamente che tutte le cubane siano cosi.-...

PSICOLOGIA DELLA JINETERA

E’ una incognita ancora non del tutto scoperta, la Jinetera: una delle più grandi domande della scienza umana ancora in attesa di risposta. La Jinetera vive a Cuba, e da qui la sua razza si è evoluta assieme al mondo, soggiogando le menti di noi poveri mortali e inconsapevoli buontemponi, la Jinetera riesce a imparare senza andare a scuola, riesce ad apprendere fin dal primo vagito, che la sua vita sarà fatta di espedienti, e durante la sua crescita verrà avvicinata sempre più alla sua futura “professione”. Dolce come una musa greca, affabile come la donna tropicale della porta accanto, la jinetera non si farà mai sentire come una prostituta, ma con abili mosse e sagge parole si trasformerà nella Dea dell’amore, fatta solo di sentimento e dolcezza al quale non sapremo mai dire di no. La jinetera fa della propria personalità un’arma a doppio taglio: se un normale vacanziere che se ne va a Cuba già predisposto, e crede, di essere esente da questa trappola, quando tornerà a casa vivrà dei momenti di sconforto totale, si sentirà smarrito, perso e continuerà giorno e notte a pensare alla propria novia che poche ore prima lo stava salutando all’aeroporto, con le lacrime agli occhi. La jinetera ha colpito, ha mietuto un’altra delle sue vittime, solitamente due o tre, ma che in base alla necessità possono diventare quattro, cinque, fino a quando riesce a gestire più persone. Ovviamente più si avanza di età e più la jinetera riesce a distruggere la psicologia dell’uomo. Molte ragazzine appena iniziate sono talvolta spaventate, e non riescono a mentire al proprio yuma accalappiato, scoprendosi e volutamente limitandosi a chiedere qualche dollaro e poi spariranno dalla circolazione. Queste sono catalogate come Jinetere di bassa categoria, o categoria “C”, sono solitamente giovani ragazze vissute in tutta poverta, nate in qualche sobborgo povero, o addirittura provenienti da centri montani dell’entroterra o da qualche paese in mezzo alle campagne. Guajire insomma. Questo tipo di Jinetera solitamente arriva in città abbastanza spaesata, e la polizia ci mette pochi istanti per identificarla e tenerla controllata nei suoi vari spostamenti, che, di solito si concentrano nelle ore serali vicino ai posti frequentati da noi turisti, si siedono sole o spesso con amiche o con eventuali “hermanos” o “sobrinos”, che poi si riveleranno degli sconosciuti che ricavano la percentuale dalla loro prestazione, i cosiddetti “Chulos”, ma questa è un’altra storia! il chulo è una specie di magnaccio. E facile per il chulo conquistare la Jinetera di classe “c”, perché sa che in quel frangente solo lui potrà proteggerla… Lla Jinetera non professionista di solito non riesce a spostarsi sola, e il territorio fertile per i chulos è proprio questo, spaesata, nuova, da inserire nell’ambiente. Questo tipo di jinetera e riconoscibile subito quasi da chiunque, a meno che non si hanno proprio le fette di salame sugli occhietti. La Jinetera di classe “c”, si posizionerà di fronte a voi, ammiccando sguardi languidi, mostrando prorompenti forme più o meno sensuali, si vestirà di lussuose minigonne e body aderentissimi, marcherà il suo viso di pesanti trucchi e le sue scarpe saranno generalmente coi tacchi, sandali dai colori sgargianti, la sua peculiarità è quella di vestire, ma anche quella di “venire al sodo”, nonostante riescano a sopportare anche di restare svariate ore con voi, non si lamentano mai, sorridendo anche a ogni vostra affermazione, sia pure una stronzata. Si faranno, nel frattempo pagare anche loro quantità industriali di Rum, se offrite loro cosi tanto Rum, pagherete anche di conseguenza già una spataccata di dollari, ma sarete frastornati e mezzi sversi, quindi sarà ancora più difficile per voi rendersi conto… La prossima mossa è di alzarsi invitarvi a ballare, magari su qualche nota di salsa, della quale voi, non riuscite nemmeno a capire un passo, inizierà a strusciarvi sempre più forte, fino a far salire alle stelle la vostra eccitazione, poi, sicura come una pantera che ha ghermito la sua preda, facilmente vi trascinerà in una casa particular che lei conosce e dove potrete passare la notte. Solitamente la casa dove vi porterà sarà illegale, e il rischio è ovviamente grosso per loro. Le Jinetere non amano andare in case legali, perché non hanno l’aggancio, e a loro non piace farsi appuntare nel libro. Se una volta ogni tot mesi passa il controllo del ministero e vengono segnalati nominativi, la ragazza rischia da sei mesi a tre anni di carcere, nonché l’affitacase, anche se in legalità rischia la confisca della casa. Motivo: Quando un’affittacase appunta una ragazza con turista ha l’obbligo di controllargli il carnet di identità, nel quale viene segnalato se ha dei precedenti, in caso li trovasse è obbligato a cacciarla a malo modo, a meno che non abbia voglia di guadagnarsi 15 dollari rischiando. Pochissimi affittacase sono cosi seri da mandare via la Jinetera e cosi rinunciare al dinero, ma ci sono quelli che lo fanno. La jinetera di serie “c” dunque è anche quella meno stabile, dopo qualche giorno lascerà la sua preda a seconda di come “Paga” o per come si comporta, a meno che la stessa preda non si accorga di questo stato di necessità. La jinetera citata, durante la permanenza con il suo “Yuma”, le racconterà tristissime vicende familiari, la quale l’hanno costretta a frequentare turisti che la possano aiutare, solitamente hanno sempre il fratello cieco o sulla sedia a rotelle, la madre ipertesa e la nonna con l’emoglobina molto alta. Ultimamente si è difussa anche la malattia del Dengue. Più credibile causa dell’epidemia virale di qualche mese fa. Mossi a compassione dai quei lagnosi racconti ci vedremo quasi costretti a mettere in mano alla nostra “novia” altri dollari, poi, logicamente la famiglia non ha abbastanza soldi per vestirsi, quindi: camicette usate, pantaloncini, magliette, sacchetti della spesa, tutto viene sapientemente sollevato dalla vostra cameretta in men che non si dica. Poi, dulcis in fundo la ragazza abitando cosi lontano, magari in qualche pueblecito sperduto vi chiederà i soldi per il taxi. Logicamente la guagua non arriva fin lassù ed “il transporte està muy malo”, volete lasciarla in balia di una affollatissima terminal ad aspettare “el ultimo” per tornare chissà quando a casa? Certo che no! Ed ecco materializzati altri 5/10 dollari per prendere una macchina particular, ovviamente che lei conosce… facendoti credere che ti ha chiesto poco per cosi tanti chilometri. La realtà dei fatti è ben diversa, oltre che abitare a pochi isolati da voi, magari con altre ragazze, la jinetera avrà estrapolato dal vosto portafoglio oltre 100 dollari, senza che ve ne siate accorti…risultato: Serata nel pub: 10 dollari, discoteca: 4 dollari, rum e cerveze: 20 dollari, casa particular:15 dollari, taxi per farsi accompagnare: 3 dollari, soldi per le prestazioni: 30 dollari, soldi per taxi ritorno a casa: 10 dollari, magliette, shampi, saponi, e qualche dollaro per la compassione…fate un totale: 100 dollari!, non male per una sera. Questo è capitato a me la prima volta!!.

Veniamo al risultato della gabbata. La jinetera non si farà rivedere a meno che non la cerchiate o non le preghiate di ritornare, a seconda del suo operato valuterà se siete uno Yuma ben cotto o meno, la porterete con voi in spiaggia e le offrirete sempre il pranzo, a volte la farete stare con voi in casa all’insaputa della signora o signore che vi affitta, da lei segnalato ovviamente, dove potrete stare ben tranquilli, ma verrete letteralmente spolpati anche da questi gentili cubani che si offriranno cordiali e disinteressati. Quando il vostro aeroplano sarà decollato dalla pista, e la vostra novia in lacrime a salutarvi, fate il conto…La jinetera attenderà un giorno prima di rimettersi all’opera. Nel giorno “di riposo”, farà il conteggio dei soldi, ovviamente avrà preso la percentuale dall’omino del taxi, dai proprietari della casa particular e dalle varie mance, innalzando ancor di più il ricavato. Ma la triste realtà ritornerà a fine mese, quando il 70% verrà consegnato al cattivo chulo, o verrà scialacquato per l’affitto della casa, o per i nuovi vestiti, per mangiare, per trucchi e altro. Alla fine anche se la jinetera guadagna più o meno due tremila dollari al mese, non saranno mai abbastanza, e non si accontenteranno mai.

La categoria centrale,ovvero la “B”, è la jinetera di città, nata e vissuta nei quartieri poveri, sobborghi spesso malfamati dell’Havana di Santiago e di Camaguey (le tre città più popolose di cuba). Nasce cosi e vivrà cosi, ma con una mentalità già “avanzata”, vivendo in città da sempre sarà stata fin da bambina abituata alla presenza promiscua del turismo, della quale già pregustava i sapori in tenera età. Se le madri sono giovani, generalmente hanno fatto la vita da jinetera, si sono risposate 4 o 5 volte e fino a quando non hanno trovato l’uomo stabile non si sono mai nascoste, neppure al turismo. Queste ragazze iniziano a bazzicare per le calle già dai tempi delle “segundarie”, ovvero le scuole medie. Solitamente il piatto preferito delle Jinetere di questa categoria e il novizio che deposita i propri piedini per la prima volta a cuba, o il vecchio bavoso che non ha problemi di soldi, e che va matto per le minorenni. Generalmente questa categoria di Jinetera sa fare abbastanza bene il proprio lavoro, sa che la famiglia ha bisogno, come in tutta l’isola del resto, cosi, rimane abbastanza naturale, pregusta soprattutto il novello turista, facendogli credere che è una brava ragazza e che lui è il primo turista che incontra!. Il gioco vale la candela, la jinetera di categoria “B”, generalmente va spesso e volentieri a cercarsi il pepe nelle case particulars, oppure in genere viene presentata da qualche familiare, che, verosimilmente la spaccia per figlia, che è una brava ragazza e che non ha niente da invidiare a nessuno, ciò in parte corrisponde a verità, ma è un’ipotesi molto riduttiva. In genere queste ragazze hanno comunque il novio cubano stabile, che si mette nell’ombra, quando queste accalappiano il turista, sapendo che possono usufruire dei frutti raccolti. Questo poco geloso cubano non è un chulo, ma il più delle volte è un ragazzino come tanti, che accetta queste condizioni, tanto anche lui si darà da fare con le coetanee mentre la sua novia è indaffarata a guadagnarsi da vivere.

La jinetera emerge soltanto dopo qualche mese, la prima volta vi giurerà amore eterno, vi racconterà un po di tutto e cercherà di mettervi in mostra il suo valore, vi spiegherà sapientemente e commoventemene perché cuba soffre e quali piaghe stà patendo questo paese, non ama il socialismo, ma se gli domandate di Fidel, sicuramente vi dirà che è uno stronzo sfruttatore, poi, alla fine è in prima fila alle adunate. Essa non veste come una jinetera di classe “C”, ma veste sobriamente, un’abbigliamento informale come quasi tutte le ragazze cubane indossano, certo non è che siano stracci, ma sono comunque vestiti comprati nelle tiendas cubane a pochi pesos, raramente vestono con abiti succinti, ed hanno nel loro guardaroba un solo tipo di vestito “da festa”. Queste Jinetere amano vivere la vacanza intera col loro turista cercando di mettersi ben abbottonate dal fargli scialacquare troppi soldi, gli farà credere che il ristorantino particular a 200 pesos cubani è il meno caro (1 dollaro 27 pesos..fate vobis), alla fine, frastornati dal cambio non realizzerete che 200 pesos sono quasi 23 dollari!..alla faccia dell’economico. Se fate una colazione, pranzo e cena, completa di ogni ben di Dio, in una casa regolare spenderete circa 10 dollari. La jinetera vi cambierà i dollari in pesos facendo “la cola” ovvero la coda in ca.de.ca (casa de cambio) per voi, in tal caso si intascherà sempre qualche cosa, e se non siete dei calcolatori umani, ve ne sottrarrà sempre due o tre dollari (che bastano per mangiare qualche giorno per lei). Alla fine voi, spaesati vi fiderete di questa affabile e timorosa novia, la quale per voi cercherà sempre la soluzione migliore. Le domandate il perché non vuole uscire spesso?, e lei vi risponderà che fuori c’è sempre il pericolo della polizia e non vorrebbe essere fermata altrimenti rischierebbe di prendersi la carta de advertencia, si limiterà a rimanere in casa con voi o al limite andare a fare una passeggiata tranquilla, lontano da concentrazione di turisti, questo anche perché rischierebbe di essere salutata da tutte le amiche, e questo la porrebbe in maniera errata di fronte al novio, vi dirà che frequenta pochissimo quei posti, e che quando ha quei pochi soldi per uscire va a prendersi un gelato con le amiche e a fare quattro chiacchiere sedute al parco…eheheh. Mentira! Il pericolo di essere “cuccata” dalla polizia sta dal fatto che il suo carnet sarà già stato bollato e rischierebbe la prigione, non solo, rischierebbe anche che la casa particular dove alloggia il turista sia controllata, e quindi confiscata. In tal caso, alla partenza del turista la povera ragazza, oltre a problemi con la legge, avrà pure problemi con l’affittacase che la massacrerà di botte e le intimerà di risarcirgli i danni. Meglio non rischiare quindi. Cosi scatterà la “prova d’amore”, la nuova novia che si installerà in casa con voi si trasformerà in una vera e propria venere dell’amore, passerete intere giornate nel letto, ascoltando musica e sussurrandovi parole d’amore e di conforto, farà amicizia con le persone della casa, facendosi accettare per buona, andrà a fare la spesa per voi, cucinerà e sarà sempre al vostro servizio. Spesso però durante il giorno dovrà assentarsi con qualche scusa tipo “vado a casa a trovare mammà”, “vado a fare la spesa”, “mia zia stà male”, ma vi giurerà che starà via poco. Mentira! La giovincella dovrà andare a farsi vedere dal chulo e a consegnare i dollari che avrà guadagnato da voi, che ovviamente le avrete elargito dopo aver subito piagnistei e storie drammatiche di vita in racconti fattivi.

A volte il chulo si arrabbia perché se la jinetera non è stata particolarmente avvezza, porta pochi soldi, e qui a volte vengono perfino picchiate e son dolori, quando ritorneranno a casa piene di lividi e botte, si metteranno a piangere perché hanno subito una tentata rapina, oppure sono cadute da scale, autobus, biciclette ecc..poverine…jejejej. Solitamente quando vi dicono che stanno fuori poco tempo, e candidamente, quando le chiederete: “quando torni?” loro risponderanno “ahorita vengo mi amor!”, Ahorita significa in spagnolo “tra poco”, ma per i cubani significa come minimo mezza giornata, quando va bene!!!. si assenteranno cosi per delle buone mezze giornate, e tornate a casa, sudate e col fiatone saranno pronte a giustificarsi che il “transporte estaba malo”, oppure meglio se piove, scusa più credibile, oppure che sono state trattenute da un’improvviso aggravarsi delle svariate malattie che hanno i parenti…no es facil! Insomma, la jinetera di categoria “B”, generalmente riesce sempre a farsi accettare, e il turista più sensibile e credulone degli altri ci casca in pieno, il 90 per cento di queste ragazze solitamente vengono invitate in italia dopo due volte che si viaggia. In pratica si mettono in posizione di attacco la prima volta, poi una volta somministrato per bene il veleno al tursita riescono a gestirlo bene anche una volta tornato in italia, questo verrà sicuramente dopo pochi mesi, soggiogato dal veleno e stanco dell’italica monotonità, sente già la mancanza della pelle vellutata della propria novia, che, innamorata non mancherà di dirvi al telefono che vi ama e aspetta soltanto voi. Poveri illusi. Quando la jinetera ha colpito bene, e sa che i dollari possono arrivare con facilità, gli incontri occasionali con altri turisti vengono dimezzati, anche perché poi risulterebbe difficile anche per loro gestire più fronti. Allora scatterà il piano “necesidad”, dopo qualche tempo, la vostra nuova novia vi chiederà un “Pequeno ayuda”, la malattia della zia purtroppo si è aggravata ulteriormente e come ben sappiamo, le medicine a Cuba mancano e quelle che ci sono hanno prezzi proibitivi per un cubano, e che fare? Eccoci pronti a effettuare prontamente un bel bonifico di un buon 100/200 dollari, che poi una volta giunti a destinazione verranno equamente distribuiti in famiglia, e a seconda della necessità di ognuno, bisogna considerare anche che quei 100 dollari vengono convertiti immediatamente in pesos, guadagnando un buon 50% in più di vita, i generi di prima necessità (cibo, vestiario, effetti personali) vengono comprati al mercato nero per pochissimi centavos, mentre ci si può permettere (con i restanti dollari) di qualche sfizio, a volte le jinetere sbagliano e danno tutto al chulo, delle quali sono innamorate, quindi questi vengono scialacquati in televisori, orologi, vestiti alla moda,radioregistratori, ed altro..spesso quando le somme sono copiose, alcuni si riescono a comprare addirittura biciclette e motociclette. Quando tornerete saranno li ad aspettarvi ed a giurarvi amore eterno, e da qui al secondo viaggio, convinti, andrete felici assieme alla vostra “amata” alla consultoria juridica per fare finalmente la cosa che la jinetera aspetta tutta la sua vita: la “carta de invitaciòn”, ovvero…il biglietto per la libertà. Lei sarà felice ed innamorata e vi giura che non vi lascerà mai e poi mai, fino a quando non sarà felicemente da voi in italia, fino a quando al suo rientro a Cuba dopo il soggiorno, sarà una privilegiata.

La prossima sortita sarà per convolare a giuste nozze, poi il resto immaginatelo da voi, il povero malcapitato dovrà cosi mantere la famiglia “cubana” ormai diventata una fonte inesauribile di succhiatori di soldi. Fino a quando il vostro cerbiatto innamorato non troverà qualche altra fonte di benessere…ora è libera. Veniamo alla categoria più pericolosa della Jinetera, ovvero la categoria “A”, come il campionato di calcio, dove solo i più bravi e che hanno sbarcato il lunario riescono a disputarlo. Le jinetere di categoria “A” sono quelle che hanno una esperienza che le pone in un piedistallo difficilmente eguagliabile. La jinetera in questione è la più astuta, spregevole, spietata, cinica, ma allo stesso tempo tenera, affabile, dolce, sensibile, umana, speciale… dentro la sua trappola è come se non ci sia via di scampo, anche un camajan esperto a volte fa fatica a riconoscerle, e, il più delle volte lo riconosce solo quando ormai è troppo tardi. Noi fondamentalmente pensiamo che la ragazza che ci dia sentimento, affetto, umanità, ci racconti le sue storie, riesce a farci incuneare un alone di tristezza nel cuore che, automaticamente ci fa autoconvincere a credere che lei, è la donna dei nostri sogni, alla fine solo riusciamo a scoprire che è solo una venditrice di sogni, e pure cari!!!. Purtroppo ultimamente la maggior richiesta di turismo a messo in ombra le jinetere delle precedenti categorie, il turista arriva già predisposto dal “sentito dire” e ben se ne guarda da locuaci cacciatrici di dollari, quindi alla fine incappa nella rete di queste ben più normali donne pronte a tutto pur di divorare anima, corpo, e soprattutto dollari al malcapitato. La jinetera di categoria “A” è sin dall’inizio vincente. La conosci nella terminal delle Uaua, vestita di poche cose, poco costose, con lo zainetto o la borsetta della Thaba (una marca che va di moda a cuba, molto economica), senza trucchi e senza che ti degni uno sguardo, la conosci nella casa particular dove alloggi, la donna che viene a fare le pulizie o a cucinarti, la conosci per strada, davanti alle università, appena fuori dalla terminal de ferrocarile, dentro nei bar a fare la commessa, al ginnasio, in qualsiasi punto esiste una Jinetera di classe “A”. quando la conoscerete fino in fondo avrete già prole e dovrete iniziare a pagare avvocati e spese di mantenimento..eh si..proprio cosi..perchè il suo vero animo lo sprigiona solo nel momento in cui la sua missione è compiuta, portata a termine in maniera ineccepibile. La jinetera di classe “A”, riesce a tessere una tela fittissima attorno al suo yuma, pregustandone i frutti, che consumerà in altre occasioni. Generalmente queste cubane sono sempre ragazze che hanno superato ampiamente i 25 anni, l’età giusta insomma, dove un trentenne o un ormai quarantenne sulla via del traguardo ha rinunciato alle ragazzine, più predisposte a offrire storie durature, queste ragazze jinetere, generalmente non vanno a cercarsi il turista, ma attendono pazientemente l’occasione, oramai il campo è stato preso dalle giovani ben più astute, e si sa che i cacciatori preferiscono carne fresca. Quindi ormai, lasciata la vita della calle, la jinterea di questa pericolosa classe, attende un’occasione per conoscere un turista, in spiaggia, al ristorante, in qualche casa particular, dove lascia che il fato faccia il suo corso. Sa bene che il turista che deve accalappiare non deve essere un novizio, altrimenti lo perderebbe subito, ma deve selezionare bene la sua preda, creare un’alone di indebolimento nei confronti della sua vittima.

La Jinetera di casse “A”, è anche detta “camajana”, ovvero una di quelle che ne ha passate di tutte, che si è già sposata dalle 2/4 volte, ed ora cerca la sua ultima occasione per scappare dall’isola. Molte di queste jinetere sono molto schive, parlano come se fossero delle nonne ottantenni, creano diversità tra la loro vita e quella degli altri cubani, si rintanano nelle loro case, ma quando il turista se ne andrà riusciranno allo scoperto per divertirsi con i loro connazionali. La jinetera di classe “A”, di solito riesce sempre nel suo intento, decisissima non si lascerà per nulla al mondo sfuggire l’occasione. Negli ultimi mesi poi, il nostro caro Comandante in Jefe ha decretato lotta durissima alle jinetere, emanando leggi e abbattendo repressione e malcontenti nelle parti più popolose di turismo. Quindi per la camajana in questione la lucha quotidiana si fa dura, devono quindi cambiare alcuni loro modi di fare, per esempio alcune faranno finta di essere delle gran lavoratrici, raccontando ai loro novi di quanto fatichino per portare a casa poco più di 250 pesos, snobbando le colleghe più giovani che invece lavorano nei vari locali, si divertono a spennare il loro pepe a suon di dollari, vestiti, nipoti denutriti, fratelli disgraziati e mamme e nonne con problemi di salute, si riuniscono sempre in una specie di comizio familiare nelle loro case, e si mettono a spettegolare come delle oche, per ore intere, ammaliando incredibilmente anche il più navigato turista, che frastornato da questo modo di fare, riesce ad essere soggiogato dai gesti, dalla incredibile sincerità che riescono a sfoggiare, apposta perché sanno che il loro turista sa. Questa classe è difficilissima da individuare, è solo chi ha spaziato in lungo e in largo per l’isola, che si è preso delle sonore inculate, che ha vissuto sempre in mezzo ai problemi quotidiani dell’isola riesce a intercettare. Quando la Jinetera di classe “A” ha colpito (e nel novanta per cento dei casi riesce), allora scatta la fase più pericolosa e rischiosa allo stesso tempo: la jeva di cui ci siamo perdutamente innamorati, oltre a regalare incredibili giornate a base di sesso (riescono a darvi tutto quello che una qualsiasi jinetera delle classi antecedenti non vi darà mai), per far si che il vostro pensamento sul loro conto sia del tutto soggiogato a dovere. A volte incappano però nella fretta e si dimenticano di prendere la pillola o la puntura anticoncezionale non ha fatto effetto, ed ecco il patatrac…niño in arrivo! e turista inculato a vita. A volte la cruda realtà è che il niño avrà dei tratti somatici diversi e quindi vi accorgerete solo dopo la famigerata prova del DNA che non è vostro, ma nel frattempo vi siete sposati e lei è in italia a bazzicare felicemente…(vedere la voce passaggio alimenti e assegni di mantenimento). Insomma questa insolita cuba ci riserverà sempre queste belle sorprese ed esperienze che purtroppo ci distruggeranno alcuni anni della nostra vita. Ma è indubbio il valore che queste esperienze hanno poi nel futuro. Quando rimarrete inculati perbene da una cubana, vi assicuro che nessuna altra donna di qualsiasi altro paese riuscirà a giocare con voi. Questa caratteristica perfetta, questo meccanismo sofisticato appartiene soltanto alle Cubane, è un modo di vivere talmente perfetto, dove ogni ingranaggio gira nel corretto modo, dotate di autodiagnosi, non hanno nemmeno bisogno di studiare, perché si autoadattano al comportamento di qualsiasi persona, di nazionalità, sesso e carattere. Suerte a todos da willy…alla fine io mi sono sposato!!!

Ultimo aggiornamento: 16-11-06