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Autore: beppe
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Date: 01/04/2004
Time: 12.36
volevo solo portare una mia testimonianza diretta del trattamento riservato agli italiani/cubani presso l'ambasciata, mi sono sposato a Cuba in marzo, per agevolare le cose mi sono recato con mia moglie di buon ora 05,30/06,00 sono stato uno dei primi della fila alle 08,00 un formalmente gentile impiegato cubano ha organizzato le file per le varie necessità(regolarizzazione o richiesta del visto che devono essere effettuate in giorni specifici della settimana come ben spiegato nelle vostre Faq) l'orario di apertura al pubblico va dalle 08,30 alle 10,00 entrato ho notato subito una esasperante lentezza da parte degli impigeati cubani nello svolgere le pratiche, l'impiegata che visionava la nostra pratica a un certo punto è sparita, è riapparsa dopo una buona mezzora senza dare nessuna scusa, cmq il venerdi siamo tornati per la consegna dei documenti per il visto sul passaporto, che la settimana dopo mia moglie ha potuto ritirare. Vi consiglio nervi saldi , ho visto persone di Santiago, Guantanamo, che bivaccavano da un mese e più all'Avana e che ancora non erano riusciti a entrare, altre ambasciate all'Avana hanno orari molto ampi di ricevimento del pubblico, ritengo che la presenza del coniuge italiano dia un vantaggio nell'espletare le pratiche, e che comunque questo micidiale muro di gomma degli orari sia scientemente effettuato per scoraggiare. Premetto che in mia presenza mia moglie ha chiesto alcune informazioni per una sua amica all'impiegato che ha risposto cortesemente, la settimana dopo tornata da sola per ritirare il passaporto ha chiesto alcuni moduli per questa sua amica e lo stesso impiegato l'ha trattata malissimo.