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Autore: pablo-cubano
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Date: 07/11/2003
Time: 15.21
novembre 20003
Le gnocche hanno un importanza diversa, diversa da paese a paese, da cosa a cosa, da momento a momento.
Fox è a La habana, al sole, gozando con su cubanita,( se gli capita ) per lui una popular non ha nessuna importanza tanto fuma solo sigari.
Io in questo momento, in questa gelida notte di tesklandia, dove il vento soffia forte, sollevando le foglie, e il silenzio e la fame ti lasciano senza respiro, io invece proprio ora, pagherei oro, per una dozzina di gnocche, per sentire il sapore di quelle cozze pelose, l’aroma delle mie ( si fa per dire ) gnocche lontane, e dei miei momenti felici, con Yuzmila, con Maitè, con Yani, con Rosita, con Noelia, con Isabel, ( le mie fidanzate fisse ) una orgia ora sarebbe la mia salvezza, la droga che potrebbe trasportarmi improvvisamente in un'altra dimensione, dove tutte queste teteske che s ela tirano non esistono, dove gli istinti predominano e la vita è piu’ semplice, piu’ sozza, semplicemente piu adatta a un maialone come me.
Le cose hanno un importanza diversa, ieri ho incontrato un`amico cubano 24 enne che piangeva disperato, perchè non trovava sorche.Poco tempo prima ho conosciuto una mamma palestinese( di cuba ) emigrata che si disperava perché la figlia si e invaghita di un porcellone ( cioe me ).
Lacrime, lacrime e disperazione, due cose totalmente diverse, una mamma che si dispera per una figlia suina, e uno stupido cubano che futilmente si dispera per i primi mesi che sta facendo la fame.
Ma la fame sessuale per un cubano è disperazione in tutte le forme che si esprime lascia quasi lo stesso effetto, devastante, triste, ti lascia “algo” amaro. La fame occidentale, è comunque una disperazione diversa da quella cubana, ti lascia “algo” piu’ amaro.
Per quanti motivi cuba possa avere per farci disperare per farci piangere, a voi yuma o a noi cubani , rimane una disperazione “differente” mas suave mas dulce, a cuba tutto è un gioco.
Io rimango infreddolito a osservare le foglie, e questa merda di tempo, disperandomi per Cuba e sognando le mie gnocche, cercando di pesare la mia disperazione per non cadere in stupidi errori, per non disperarmi troppo, e neanche troppo poco, a volte anche quello è un errore.
Questa sera niente stanf urgh arff, questa sera mi sogno le gnocche cubane, mi sogno le mie fidanzate, e mi sogno le mulatte, anche loro saranno probabilmente disperate perché eventualmente non potranno comprarsi il vestito di fin de anno. Si soffre per un palo non dado, per amori finiti che duravano qualche settimana, per gnocche che non hai, si soffre principalmente per un sogno boccaccesco che non riesci a realizzare, per qualcosa che tieni a cuore.
Sarà futile o fondato, ma se tutti hanno dei motivi per soffrire, allora avro’ anche io il diritto di soffrire, di agonizzare, perchè qui non ho il calore delle cubane, perché non ho le mie gnocche, porque aqui non soy un lupo mannaro, e no tengo er rispetto delle pecorelle.
Cazzo, pagherei, 10 cerveza anche alla peggior jinetera dell’habana, per parlargli in cubano, per chiederli come “anda la cosa”, quanti yuma hai sfruttato nelle ultime settimane, e se azionerebbe la motopompa, per sentire l’aroma di cuba, per riscaldarmi nei miei giorni freddi e teteski, lontano dalla solarità di questa terra che mi fa disperare.
Forse non dovrei parlarne, mi manchi Cuba ho vissuto grazie a te orgie immense, non ho paura di tornare, perché sono cresciuto ma non sono diverso, sono capace di foxiare come prima, non sono capace di portare al collo la collana della fedelta, in compenso porto gli spinaci in saccoccia.
San paganino mi ha cerrado el cammino, non dovevo sottovalutarlo, ormai sono mesi che non pongo USD al mio santo.
A volte la consapevolezza è un arma letale, ti distrugge i sogni. Se non ti disperi per le gnocche, San Paganino lo sente e ti ripaga con la stessa moneta. Cuba non mi sta chiamando, mi sta urlando, mi cerca, non si allontana da me, le sorche cubane me quieren mucho, porque yo soy el papiriqui.
Sto aspettando che l`animale de boyeros che era in me torni dentro di me, lo sto cercando ma non lo trovo……… Ho ansieta di rivedere le mie( si fa x dire ) cubane, voglio di nuovo piangere e disperarmi all’aereoporto, voglio di nuovo incazzarmi se il volatile non mi risponde, voglio di nuovo ascoltare le storie delle fanciulle, voglio dare importanza alle emozioni carnali.
Mi chiedo: cosa sarà mai 20 dollari ad una donzella in confronto alla fame che si fa qui ?
Che pagherei per rivivere la stessa cuba che ho vissuto 6 settimane fa, tre mesi fa, sei mesi fa, ho anche appena solo 2 anni fa, con le stesse priorità, le stesse emozioni.
Che pagherei per essere di nuovo Sultano