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Re: vita di tutti i giorni a cuba

Autore: marco
Email: marc0ma@yahoo.it
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Date: 21/04/2003
Time: 15.04

Commenti

Sul fatto del cambiamento di rotta di molti intelletuali mi sembra un attegiamento non solo non incoerente, ma addirittura doveroso. Io non sono ne' di destra ne' di sinistra, per cui non di parte, cerco di informarmi da piu' fonti possibili (includendo anche quelle di parte, pero' leggendole entrambe), e al riguardo alla rivoluzione Cubana penso che almeno ai tempi sia stata una gran cosa. Quello che poi e' successo e' che secondo me il barba si e' fatto prendere la mano e ha trasformato una cosa inzialmente positiva in un fardello che sta condizionando il futuro di Cuba. Appoggiare la rivoluzione cubana agli inizi penso che sia stato fondamentalmente corretto (almeno da un punto di vista di equita' per la popolazione, se poi uno e' per le classi sociali e' un altro paio di maniche). Cosi' come e' adesso da condannare dal momento che non ha piu' senso: 1) fingere di combattere contro un nemico che non esiste piu' 2) non cercare di evolvere in maniera piu' moderna, una volta raggiunti obiettivi quali istruzionen e sanita'. 3) fingere di essere un paese comunista quando ormai lo stato stesso e' meno comunista degli stati europei. In quale stato i cittadini non possono entrare liberamente in posti dove gli stranieri possono. In quale stato un turista danaroso ha la precedenza sulla fila rispetto ai cittadini della nazione? Forse in uno stato comunista? Dove tutti dovrebbero essere uguali? Castro ha fatto penso una cosa positiva all'inizio (perche' penso la situazione sia migliorata rispetto ai tempi di Batista), ma ormai avrebbe dovuto farsi da parte da anni.


Aggiornato il: 10 dicembre 2011