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Autore: Carmen
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Date: 17/04/2003
Time: 16.30
I dirottatori del traghetto non erano dissidenti, erano semplicemente emigranti economici...questa è una storia più che comune a Cuba, sia che si parli di dirottamenti, o che si parli di zattere. E quindi, queste persona hanno commesso un reato, senza dubbio. Il problema però, sta nel fatto che, anzittutto, il governo cubano s'impegna in chiamarli "terroristi" e non "dirottatori", ma penso che sia ben chiaro che terrorista è colui che organizza un attentato, mentre questi poveri ragazzi volevano solo SCAPPARE, e il loro reato è stato quello di rubbare, dirottare il traghetto. Dopodichè, (premesso che io sono contraria alla pena di morte, pero a prescindere da questo)la pena di morte per un reato del genere credo sia inaccettabile per qualsiasi mente civilizzata...e soprattutto, una pena di morte decisa dopo un processo lampo di qualche giorno, dove la difesa sarà stata una bufonata! Adesso io non so se questi ragazzi avevano o meno dei precedenti penali (ma probabilmente, stando allo stato cubano sì: ogni volta che accade una fatto del genere, quelli che vogliono scappare, secondo il governo, sono sempre i "delinquenti, assassini, ladri"...insomma, la fecia della società cubana) VIVA CUBA! Carmen