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Autore: rod.
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Date: 03/04/2003
Time: 03.17
Beh camillo, per far bene una cosa, non occorre essere laureati. Il deserto del Sahara, una volta non era così. Ci sono voluti dei bifolchi tagliaboschi per spianare tutto quanto e renderla "la spiaggia più grande esistente al mondo". E certamente non erano molto istruiti, ma cribbio, ne hanno fatto di cambiamenti.
Quindi, i loro racconti sul come hanno potuto realizzare una simile ciclopica impresa, può certamente suscitare interesse fra coloro che dell'ascia ne fanno un culto.
Il racconto di questi tre bravi ragazzi, è sicuramente orientato verso coloro che non sanno, ma che vogliono apprenderne i dettagli per imparare a muoversi senza sprecare troppo tempo. Chi ha gia vissuto queste esperienze, può ritenere blande le tappe elencate e prive quindi di un interesse specifico, ma fra gli yuma alle prime armi, costoro possono apparire pionieri e meritevoli d’attenzione. A volte, hanno un pubblico considerevole, incuriosito più da quel che fanno che non dal come lo espongono, ma qualcosa da dire l'hanno sempre.
Molti di questi personaggi, hanno un "curriculum vitae" tanto intenso ed invidiabile che molti letterati darebbero volentieri l'indice della mano destra pur di "apparire" come loro.
Lasciamo quindi esprimere "senza troppe critiche" questa nicchia di persone che possono dare un contributo particolare, anche se nel farlo dimostrano di non possedere la completa padronanza della lingua italiana. Nessuno è perfetto e tanto meno esente da critiche.
Un saluto.