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Autore: max123
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Date: 25/03/2003
Time: 17.05
Allora Luigina, cerchero' di trasmetterti le mie discrete conoscenze a livello immigratorio. Il visto è un 'titolo di ingresso' nel paese ospitante, pertanto chi te l'ha detto ha ragione. Come ben saprai, tale 'titolo di ingresso', non è comunque la certezza assoluta di entrare nel paese perche' la polizia di frontiera ha piena facolta' di richiedere gli opportuni mezzi di 'sopravvivenza' nel periodo relativo al soggiorno per turismo. Tale visto non è sufficiente per permanere nel territorio nazionale se si superano gli 8 giorni, l'extracomunitario dovra' recarsi presso la Questura competente per il rilascio del permesso di soggiorno per turismo. Tale permesso di soggiorno per turismo è prorogabile per 3 mesi dalla data di ingresso in Italia, la validita' del visto è infatti riferita al possibile ingresso nel paese ospitante. Il permesso di soggiorno per turismo NON è convertibile in permesso di soggiorno di tipo lavorativo. Occorre, ahime'...anche se la persona ha trovato lavoro in Italia, che la stessa persona ritorni nel suo paese d'origine e, con il nulla osta dato dall'ufficio provinciale del lavoro e della Questura, potra' poi, richiedere il visto di ingresso per lavoro. Non mi risulta ci siano altri modi di conversione ad eccezione di matrimonio, riconoscimento figli nati in Italia, ecc. n.b. Questo post non intende sostituirsi a cio' che si puo' ricavare del sito www.esteri.it, pero' contiene quantomeno alcune certezze. Salutoni max123
P.S.: Io non sono del Sud, pero' non denigrarlo, ha tanti altri pregi, e ti garantisco che anche qui al Nord ci sono dei grandi incompetenti in tanti settori.