[ Rispondi | Avanti | Indietro | Su ]
Autore: giorgio
Email: giorgiobiavati@libero.it
Remote Name: 80.180.123.82
Date: 10/03/2003
Time: 19.00
L'argomento più trattato di questo forum è sicuramente quello dei rapporti e le relazioni in corso tra italiani e cubane( meno tra italiane e cubani). Riesce difficile se non impossibile catalogare tutte le situazioni possibili ed immaginabili che scaturiscono dall'animo umano,però credo, facendo tesoro delle esperienze accumulate in numerosi viaggi( sono 25) di avere chiarito alcune cose che, fino a poco tempo fa mi sembravano incomprensibili. Il dubbio è la componente che caratterizza l'italiano impegnatoa Cuba in relazioni sentimentali, in primo luogo perchè già prevenuto e in secondo luogo perchè riceve conferme ai propri dubbi quasi in tutte le occasioni. Ho detto quasi tutte, non la generalità totale. D'altra parte è quasi fisiologico che in rapporti caratterizzati da una profonda differenza economica il sospetto che a muovere la ragazza sia l'interesse è normale. Si dice che non tutte sono uguali a causa della loro differente intelligenza, sensibilità ed educazione. Posso però dire che a Cuba non esistono nè differenze sociali ,visto che tutte si trovano nella stessa situazione economica( dalla laureata alla studentessa, dalla impiegata alla disoccupata) nè differenze comportamentali di fronte allo straniero, nei cui confronti l'atteggiamento è quasi stereotipato visto che solo lui, nel generale contesto, è in grado di assicurare cambiamenti di vita, offire nuove realtà e, in modo decisivo, di aiutare la familia indigente. Si può dire che anche questa è una generalizzazione e forse lo è, come è generalizzare dicendo che i tedeschi bevono al birra i cinesi mangiano il riso e i napoletani amano la pizza, anche se a Monaco potrebbe esistere il sig. Muller che beve solo acqua a Pechino il sig. Chong che odia il riso e a Napoli il sig. Gemnnaro che detesta la pizza. D'altra parte i rapporti spesso improponibili tra italiani e cubane possono deporre solo in questo senso. Ho anche notato che le relazioni autenticamente disintessate, intessute cioè per voglia di dialogo,di discussione e di confronto le ho avute con persone abbastanza anziane, notando invece nei giovani una smania di denaro e di arrichimentoc he mai la loro scarsa cultura e la poca voglia di lavorare potranno mai soddisfare. Si spiega così come vecchi puttanieri incalliti, da evitare come la peste, trovino a Cuba il loro angolo di movimento,incoraggiati da persone che pur di trarne vantaggio ugualmente li accettano,in cambio,ovviamente, di merce svalutata. Si spiega così,per tornare ad un intervento di Rataplan, il numero delle cubane rimaste vittima di tali situazioni,illuse da persone impresentabili che solo con un minimo di intelligenza o comunque di istinto avrebbero dovuto compatire e lasciare perdere. Si è parlato anche di matrimoni e dei fallimenti che spesso ne derivano. Considerato che l'innamoramento per una persona dura mediamente tre o quattro anni e poi passa, considerato il tempo trascorso in attese e speranze si può quasi dire che mai entusiasmo e voglia di vivere sono stati spesi per peggior causa. Voltiamo le spalle e quella storia non ci appartiene più, non ci riconosciamo più in quei gesti, non riusciamo più ad essere come pensavamo fossimo, pensiamo a quella persona quasi con divertimento e ce la scrolliamo di dosso con una alzata di spalle, come acqua che viene spruzzata in uan giornata di sole.