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Autore: Camillo_Sal
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Date: 09/03/2003
Time: 14.07
Concordo con Carmen circa la piacevolezza espressiva e la leggerezza dell'articolo,che sono indubbiamente importanti ( Calvino docet nelle sue Lezioni Americane ) per accattivarsi le simpatie del lettore e catturarne l'attenzione, però nel merito, consentimi la franchezza, lo trovo proprio forse un pò troppo " leggero", anche se pro- babilmente era questa la tua unica intenzione,cioè un pò di colore e basta. Cosa significa infatti, nel cercare di tracciare il percorso di certe scelte di "politi- ca" turistica ( aventi pertanto proprio valenza politica ) affermare che ci fu inizial- mente una frequentazione di " gauchistes" che non trovarono niente... se non gnocca (pa- role tue) di cui poi riferirono ai nostri maschietti non impegnati,che da ciò eccitati iniziarono a riempire gli aerei, per poi abbandonarli,stante la alta scelta strategica di Fidel del bastone e della carota, e successivamente tornare a riempirli in compagnia sta volta anche delle femminucce. Personalmente conosco alcune coppie di amici, sinistorse e non, che andarono a Cuba verso il 78/79 tornandone affascianati dalle bellezze naturali ed architettoniche e dalla -per loro- magica atmosfera caraibica. Bene questa gente era andata a Cuba,oltre che per motivi ideologici o di pura curiosità anche per un più " banale" motivo economi- co,dato che a quei tempi era la meta transoceanica più a buon mercato rispetto ad altri viaggi esotici molto più cari, e che non tutti si potevano permettere con la facilità e frequenza di oggi. Gli stessi compatrioti che oggi innumerevoli frequentano anche altri posti come S.Domingo , Martinica,Giamaica,Brasile,Tailandia con scopi più o meno recon- diti di turismo sessuale, in quegli anni non erano così presenti per il sopracitato motivo economico. Oggi invece le masse hanno invaso tutto e di più ( è solo una ovvia constatazione non una critica) per cui il Barbuto ha preso atto, e, siccome "pecunia non olet" ha aperto al dio dollaro. E allora caro amico,quale è la conclusione secondo te,che Fidel doveva restare fidel ai sacri principi della rivoluzione permanente ed alle teorie economiche ( ancorchè da lui e dal Che rivisitate) del marxisismo-leninismo ? Per cui NISBA ? Stà cercando anche lui,pur tra mille contraddizioni che potremmo commentare insieme in altra occasione, di sopravvivere restando faticosamente a galla. Quanto alla gratitudine che ci dovrebbero riconoscere, nonchè gli espedienti cui ora starebbero ricorrendo per un non meglio identificato scopo,sinceramente dalle tue ultime due o tre righe non l'ho capito, e ti sarei grato se specificassi meglio.Suerte.