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Autore: Marco_blanqui_fresco
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Date: 06/03/2003
Time: 03.49
Grazie Pippo per la citazione ! Naturalmente non può che farmi piacere sapere che abbiamo avuto esperienze (positive) in comune.
Devo però dire che quello che dice Luca cento è in buona parte vero, cioé tutti i punti che descrive li ho riscontrati, alcuni personalmente (ma fortunatamente i più innocenti: il primo anno d'Italia è stato terribile, era un pianto continuo; sorvolo sulla qualità dei programmi televisivi che mi sto sorbendo da anni, al punto preferire come svago serale un buon libro - ma questo forse non è negativo. Con altre cose ci convivo, ma ne farei volentieri a meno ... con le bollette del telefono preferirei avere, ad esempio, un rapporto più "rilassato"). E purtroppo ho visto anche, in varie amiche cubane di mia moglie in Italia che ho conosciuto in questi anni, le cosa più deteriori. Sorvolo su questi aspetti, peraltro ben noti a tutti.
E' inutile farsi delle illusioni, sposarsi una cubana non solo non è una scorciatoia, ma sono lacrime e sangue. Chi lo fa deve essere conscio di ciò, e prepararsi a molte belle battaglie. Personalmente sono contentissimo della mia decisione, e più passa il tempo più me ne convinco (con il tempo molti dei problemi che all'inizio sembrano macigni si risolvono, e si scoprono maggiormente gli aspetti positivi ...).
Quello che non condivido non è l'analisi, ma la soluzione proposta che mi sembra trasparire in molti interventi di quel tipo: una specie di "lasciate perdere, andate a Cuba solo per trombare, e cercatevi moglie e buoi dei paesi tuoi".
Cioé, i problemi esistono e negarli non solo non aiuta, ma inganna. Il farsene un'idea è indispensabile prima di prendere una decisione. Ma sapendo che se si vuole ottenere dei risultati (ché, nonostante spesso si nega, oltre ai problemi esistono anche aspetti bellissimi che, se si trova la cubana giusta, non si troveranno -quasi- mai in una europea), poi bisognerà rimboccarsi le maniche alla grande, y ... a luchar !
Naturalmente il mio discorso è rivolto alle persone con un po' di buon senso, che vogliano fare delle scelte ponderate e abbiano i piedi per terra. Un nonnetto o uno che abbia evidenti difetti fisici non può illudersi che la ragazzina 18 conosciuta sul Malecon intenda trascorrere il resto della sua vita tra le nebbioline padane ad accudire amorevolmente il maritino. L'operaio che lavora 12 ore al giorno, è meglio che sia sincero subito con la ragazza, piuttosto che spandere merda e spacciarsi per il magnate della Lomellina. Chi si sta per sposare una giovane incredibilmente megafiga innamoratissima, dovrebbe per prima cosa guardarsi onestamente allo specchio, e rispondersi: una così, se non fosse alla canna del gas, ci verrebbe con me ???.