[ Rispondi | Avanti | Indietro | Su ]

Re: sul divorzio....considerazioni morali x negiz

Autore: luk
Email: ns@nospam
Remote Name: 62.98.120.8
Date: 06/02/2003
Time: 14.34

Commenti

allora negiz sarò più preciso riguardo alla mia esperienza. Io ho fatto una separazione consensuale, ma avevo anche abbastanza dati di fatto per poter intentare una causa di separazione con addebito della colpa alla mia ex moglie. Non mi addentro nei particolari che potrebbero risultare noiosi , quindi ho provveduto a fare informare la signora dal mio legale che una separazione con addebito della colpa avrebbe comportato tempi lunghissimi, nonchè il fatto che che lei avrebbe dovuto rivolgersi ad un patrocinante con tutte le spese previste in tal caso. Quindi il legale le ha proposto una consensuale che prevedeva da parte sua la rinuncia a qualsiasi richiesta tranne il fatto che io avrei dovuto continuare ad ospitarla in casa mia sino a quando non avesse trovato una adeguata sistemazione. A quel punto, visto che io non sopportavo la presenza di questa persona nelle mie vicinanze, le ho proposto un indennizzo definitivo di 4000€ come una tantum definitiva affinchè scomparisse dalla mia vita e lei naturalmente ha accettato. Tra l'altro il mio legale mi ha anche detto che alla luce delle sue esperienze in materia di separazione legale nelle coppie italo-cubane o comunque italo-extracomunitarie in genere la controparte accetta senza problemi questa forma di indennizzo. In conclusione, io ho adottato questa soluzione solo perchè non avevo più voglia di intrattenere alcun rapporto anche legale e contenzioso con la mia ex moglie, ma se avessi voluto avrei potuto anche togliermela di torno senza darle nulla. Tieni presente che io ho fornito al legale tutto il materiale necessario per bloccare ogni possibile addebito e in particolare mi riferisco a documenti inerenti il suo reddito,copie delle bollette con le telefonate fatte a Cuba , ma soprattutto copie di lettere che io sono riuscito ad......intercettare in cui lei scrivendo ai suoi amici e alla sua famiglia svelava in modo inequivocabile tutto il piano....che aveva ordito e soprattutto le sue vere intenzioni riguardo al suo matrimonio con un italiano, quindi per farla breve la mia posizione era inattaccabile ed anche il giudice più ...femminista e terzomondista non avrebbe mai potuto riconoscerle alcunchè. Naturalmente ogni caso è una cosa a se ....ma comunque in linea di masssima quello che posso dire è che non bisogna farsi intimidire pensando che una causa di separazione sia chissà che cosa. Oggi i giudici sono propensi, soprattutto se la controparte è giovane, a scoraggiare fenomeni di "parassitismo" da parte di un ex coniuge nei confronti dell'altro, concedendo assegni minimi , proprio per spingere la persona a darsi da fare per rendersi indipedente dall'ex coniuge. Naturalmente la cosa assume assume tutt'altro aspetto se ci sono dei figli o se uno dei coniugi è in possesso di grandi patrimoni mobiliari ed immobiliari. SAluti .LUK


Aggiornato il: 10 dicembre 2011