[ Rispondi | Avanti | Indietro | Su ]
Autore: negiz
Email: g.marini@palazzochigi.it
Remote Name: 194.242.230.1
Date: 29/01/2003
Time: 04.34
Perdona i miei continui quesiti, ma, innanzitutto queste fattispecie del diritto di famiglia italo-cubano mi stanno intrigando assai, e poi credo di aver trovato in te un autentico "cultore" della materia.
Dunque, supponiamo che un italiano sposato a Cuba (con moglie cubana in Italia e matrimonio trascritto) corra alla Consultoria per ottenere il divorzio per rebeldia. Lo ottiene in tre mesi, OK? E' prevista qualche forma preventiva di comunicazione alla sua dolce metà, prima che il divorzio sia perfezionato, oppure la sventurata potrebbe anche ignorare la mossa del marito? Il maritino torna in Italia con i documenti tradotti e legalizzati dall'ambasciata italiana a La Habana e trascrive il divorzio in comune senza che sua moglie immagini la trama che si ordisce alle sue spalle?
Adesso cosa succede? L'ex-moglie, non essendo più sposata, ha ancora diritto al permesso di soggiorno matrimoniale? Si vedrà negare il diritto di rimanere nel nostro paese oppure può convertire il permesso di soggiorno matrimoniale in qualche altra cosa? E per quanto riguarda la parte cubana: dopo il divorzio per rebeldia lo Stato cubano le revoca il PRE, oppure ormai questo permesso è un diritto acquisito?