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Autore: giorgio
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Date: 27/01/2003
Time: 12.46
Il matrimonio celebrato A Cuba risulta soggetto alla lex loci, ossia alla legge del luogo ed alla conseguente normativa. Il divorzio è possibile davanti alla stessa Consultoria che lo ha celebrato, a differenza di quanto accade qui in Italia, dove esiste una competenza esclusiva del Tribunale. La trascrizione risponde solo ad esigenze di pubblicità nei confronti dei terzi, ma anche se non ancora trascritto il matrimonio è valido per la legge italiana. Esempio: Tizio si sposa,consegna i documenti all'Ambasciata per la trascrizione del matrimonio in Italia. Durante il tragitto dall'Ambasciata all'Aereoporto ha un incidente stradale e muore. In questo caso, con tutti gli scongiuri, La moglie acquista già la qualità di erede anche se in Italia non ha messo piede. Per venire al problema che hai prospettato supponi che la cubana, in Italia, lamentando maltrattamenti da parte del marito, vada da un avvocato per dare corso alle pratiche di separazione. Il marito decide a questo punto di anticipare i tempi. Corre a Cuba ed in tre mesi ottiene il divorzio " per rebeldia", ossia in assenza della cubana che è rimasta in Italia,ospite,per esempio di una amica. Tornato in Italia il marito si presenta in Comune perché venga trascritto il divorzio cubano, anche se in Italia risulta pendente la causa di separazione intentatagli dalla moglie. Come andrà a finire? Molto semplice: la causa va avanti lo stesso con tutte le conseguenze previste dalla legge italiana. Se invece qui non vi è nessuna causa pendente l'Ufficiale dello stato civile potrà trascrivere il divorzio cubano nelle stesse forme in cui trascrisse il matrimonio, semprechè i documenti del divorzio che a Cuba si chiama " notarial" siano stati tradotti e legalizzati da parte dell'Ambasciata. Biavati.