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Autore: giorgio
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Date: 21/01/2003
Time: 06.59
Il senso c'è ,purtroppo. Non voglio disquisire sul problema partendo dalla mentalità italiana,per la quale la cosa risulta inconcepibile. Ma se accetti che nella maggiore parte dei casi i matrimoni sono di convenienza, non si spiega la differenza di età a volte eccessiva, costituisce quasi la normalità che al marito ufficiale si accompagni quello effettivo,per il quale non costituisce un sacrificio che la ragazza accetti periodi di convivenza all'estero in cambio dell'utile che può derivare da tale situazione, in termini di denaro, vestiti ed altro. Considera che per fare fronte alla necessità il cubano accetta qualsiasi cosa e la cubana fa altrettanto. Spesso il marito costituisce il tramite per uscire dal paese con il quale la cubana intrattiene però legami molto forti e duraturi, non solo con la familia ma anche con la persona di cui sono innamorate. Se accetti questo punto di vista fa ridere la presuntà dignità che caratterizzerebbe queste persone, spesso fraintesa dall'analisi superficiale che viene data alle situazioni in cui ci troviamo nei periodi di vacanza a Cuba. Potrei raccontarti centinaia di esempi al riguardo. Me ne riguardo ma non pensare che un legame possa interrompersi solo perchè la cubana rientra a Cuba una volta all'anno, Sembra stano, incomprensibile, però è così, salve rare ma rare eccezioni. Giorgio Biavati.