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Autore: Marco_blanquito_fres
Email: marco_ita_63@hotmail.com
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Date: 08/01/2003
Time: 13.46
Gracias compadre, ti dico la verità, 'sta mulattina mi ha dato moltissime soddisfazioni ... alcune incazzature, ma mai di quelle serie (credo che tu sappia quello che voglio dire per "serie", avendo notato sei tuoi post "al estilo camajan").
Il tuo discorso sul fare tutto a metà (o meglio, in proporzione agli stipendi) riguardo alle spese sarebbe corretto in linea di principio, ma non è nelle mie intenzioni per una serie di ragioni:
-1) possiamo vivere bene in due anche così, ma a una condizione precisa: che lei NON gravi sul bilancio essenziale (spese casa, mangiare, telefono, etc ...) per le sue cose. I primi tempi e nei periodi in cui lei è stata senza lavorare, invece, si è un po' tirato la cinghia, e lei se ne è resa conto. Premetto che neanche io voglio farmi mancare un minimo di spese voluttuarie per me.
-2) La nostra relazione (ben prima del matrimonio ... direi dal primo giorno) è stata impostata sin dall'inizio sui "patti chiari, amicizia lunga", e prima che lei venisse in Italia le ho detto subito: io ti prometto tanto (cioé niente fame, ti mantengo vitto-alloggio ...) ma anche tu devi lavorare. Non le ho mai nascosto com'é la situazione per chi ha uno stipendio da dipendente statale, come io sono ... non muoio di fame, ma a fine mese si inizia a guardare l'estratto conto ... Quindi siccome la parola è debito (la mia come la sua), adesso non pretendo di rimangiarmi la mia.
-3) La mia di famiglia non sta male economicamente; la sua, quando li ho conosciuti, viveva in una baracca di legno con tetto lamiera, in una calle di Stgo dove le strade non erano neanche asfaltate ! L'unica acqua corrente era una pompa in cortile. Adesso stanno relativamente bene (per Cuba), ma sarebbe ipocrita dire che stanno bene; comunque neanche adesso hanno cambiato di barrio, ma solo di cuadra, e la casa nuova se la sono costruita loro stessi con il cemento armato (un poco alla volta, in un paio di anni). Mi sembrerebbe quindi assurdo non permettere a mia moglie di mandare soldi a loro, considerando che è solo lei che li manda, e dei suoi (io mi sono sempre rifiutato di fare il babbo natale, solo qualche contributo ogni tanto quando andavo a trovarli).
-4) Molte mie colleghe italiane sposate si tengono tutto lo stipendio per le loro cazzate, non vedo perché io non possa fare lo stesso per mia moglie (a meno che non ci siano problemi economici).
-5) Tra la gente (alcuni) che ho conosciuto in questi anni di matrimonio italo-cubano, sono forse l'unico (tranne qualche eccezione, che addirittura si dice che sia riuscita a far lavorare la moglie non avendo lavoro lui, ma è da verificare) a trovarmi in questa situazione "privilegiata". Parlo delle mie conoscenze dirette. Non intendo quindi chiedere di più, quello che ho mi basta e avanza.
-6) E' troppo bello vedere come una moglie ti offra il suo aiuto economico se "percepisce" che potrebbe essere necessario, ti compri dei vestiti se nota che quelli che porti sono un po' vecchiotti, ti dica ogni tanto: "questa settimana la spesa la faccio io", o "le spese di condominio le paghiamo a metà", o "andiamo a cena fuori, offro io" ... spontaneamente, senza grandi proclami di dividere tutto a metà; altrimenti dove starebbe il gusto ? E questo a prescindere che la moglie sia cubana o italiana o mexicana ...
Concludendo: i cubani sono 10-11 milioni, quelli che vivono del turista (N.B.: del turista, non del turismo!) sono poche migliaia, i quali vengono a contatto con il milione e passa di turisti annuali (forse 2 ?) che visitano Cuba (molti "camajanes" dei quali non si rendono conto che si rigirano sempre le stesse poche migliaia di troie, anche se poi non gli chiedono direttamente i soldini perché hanno imparato come ragiona la testolina del "camajancito").
Esistono moltissimi cubani orgogliosi, molta gente semplice e luchadora (ma non imbecille !!!), altri che preferiscono vivere nella miseria pur di non jinetear (ma questi non li vede quasi mai lo straniero), altri incazzatissimi che se gli capitasse lo straniero di notte nel loro barrio lo farebbero a fettine pur di rubargli 5 dollari (come in tutta l'America Latina). Esiste anche moltissima gente che vive bene lì "comiendo congrì todos los dias", facendo festicciole con quello che (se) si trova in giro e senza dover jinetear per farsi comprare los popis "Adidas" da 120 dollari, perché sta bene così e non giene frega più di tanto del resto.
Cuba è anche tutto questo, così come l'Italia (mi auguro) non sono solo 4 puttanieri che si sentono orgogliosi di poter risparmiare qualche dollaro con una prostituta, solo perché "lo stipendio di un medico a Cuba son 20 dollari". In Italia, a pari numero di scopate (considerando che non si pagherebbe viaggio e casa, + extra), senza voler fare il ragioniere, si spenderebbe forse meno, e ci sarebbe più scelta (slave, nigeriane, sudamericane etc....).
Mirense bien alrededor, señores/as, que Cuba puede ofrecer mucho màs de lo que ustedes se creen !!!!!!!!