[ Rispondi | Avanti | Indietro | Su ]
Autore: Marco___
Email: marco_ita_63@hotmail.it
Remote Name: 62.10.7.239
Date: 06/01/2003
Time: 04.54
La mia, dopo i primi tempi di proposte massaggiatrice/cameriera/puttana (che sembra siano gli unici lavori che vengono proposti, soprattutto se la chica è di colore; quindi durata media del lavoro, nella migliore delle ipotesi, pochi mesi), si è fatta un anno di corso regionale ASA (Ausiliaria Socio Assistenziale), figura richiestissima, con tirocini vari, ha preso il suo diploma e adesso lavora con i disabili in un noto istituto milanese. Il lavoro le piace molto (nonostante i turni abbastanza massacranti) perché si sente utile e si rende conto che quello che fa serve a qualcosa di più che, servendo caipiriñas, fare sentire quattro deficienti "en el Caribe" in qualche locale dove si balla il cha-cha-cha. Non mancano mai richieste di lavoro, basta mandare un curiculum a qualche istituto e ti chiamano quasi subito. Certo a tutti piacerebbe avere la moglie architetto-ingegnere-medico primario, ma anche con lavori un po' più umili (e utili) la chica si motiva, guadagna i suoi soldini che impara ad apprezzare, manda quello che vuole a casa a Cubita, e ogni tanto si può permettere di aiutare il marito nelle spese mensili o di invitarlo al ristorante (con relativo orgoglio di entrambi).