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Re: Attenzione alle Cubane x negiz

Autore: Marco__
Email: marco_ita_63@hotmail.com
Remote Name: 62.10.16.181
Date: 05/01/2003
Time: 15.23

Commenti

Non so ... sinceramente tutte queste domande non le avrei fatte nemmeno a una italiana.

Quello che io voglio dire (e ho detto) č: guarda, amiguita(/o), che l'Italia non č il Bengodi, io sono un impiegato statale e guadagno tanto (cioč: pochissimo). Quieres venir ? Ven ! No quieres venir ? No vengas, quedate acā !

Alla (classica?) proposta "yo me quedo acā y tu vienes acā de vez en cuando", cioč ... tu mi mandi i soldini a Cubita ... grazie a dio avevo giā appreso el espaņol en Espaņa, e ho potuto rispondere abbastanza coloritamente, senza risparmiare nessun tipo di "palabrota" che utilizzano i cugini peninsulari.

Altro discorso: io non mantengo nessuno ... quieres trabajar ? trabaja ... acaso no quieres trabar ? No trabajes ... (buscate la vida tia! Yo de dinero mās que eso no te doy !)!

Tutto ciō detto subito, molto prima di sposarmi, senza nascondere mari di difficoltā. Poi, dopo un paio di (sue) indecisioni (cioč rifiuti), ha accettato di sposarmi ! (Incredibile ma vero ! Io ero quello che ha fatto pressioni per sposarsi! E non pensiate che sia un abort-man ... modestamente me mantengo!).

Comunque recepito il discorso, le braccia si sono rimboccate, y a trabajar !

Por fin ... adesso siamo una normalissima coppia ciascuno col suo lavoro (niente di discoteche cubane et similares !).

Unica differenza: il colore della pelle, per il resto siamo una coppia con i suoi affanni e problemi come tante in quel di Milano.

Ovviamente non dico che quello che vale per me vale per tutti, solo voglio citare un esempio (di incoraggiamento a luchar) ... ho visto anche parecchi personaggini isolani "sordi" a questo tipo di discorsi (trabajoooo?????).


Aggiornato il: 10 dicembre 2011