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Autore: negiz
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Date: 05/01/2003
Time: 14.30
Dando per scontato che lei, in buona fede, ci voglia del bene e ci consideri "un buon partito" non solo economicamente, ma anche come persona:
-è meglio dire alla propria partner cosa ci aspettiamo da lei? E' utile? -è possibile cercare di capire seriamente quali sono le sue aspirazioni? Come? Parlandone? Stimolandola a fare progetti per il futuro? -è opportuno iniziare a parlare della propria convivenza con lei già prima del suo arrivo in Italia: di cosa si aspetta da noi, che tipo di vita vorrebbe fare? -è opportuno chiarire se vuole o no un figlio da noi? -è meglio o no chiedere se intende lavorare e che tipo di lavoro si aspetta di fare? -è opportuno parlare della questione degli aiuti da mandare a Cuba: quanto e come si aspetta che noi contribuiamo a tale voce?
Una volta che abbiamo sondato, parlato, discusso di tutte queste cose avremo qualche elemento di valutazione in più oppure si tratta di chiacchiere al vento, perché il cambiamento di vita che segue il suo arrivo in Italia rende obsoleto il modo stesso che lei aveva di pensare al futuro e di considerare le sue possibilità... Ovvero non le basta più quello che, prima e in buona fede, le sembrava un sogno?