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Autore: negiz
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Date: 05/01/2003
Time: 13.44
"...Io non credo che una persona che sposa una altra non sappia chi è questa veramente e se lo fa sensa saperlo è un ingenuo(a) per non dire imbecille! " (Katy)
Non sono d'accordo, Katy. Nel mettersi con una persona c'è sempre un rischio. Non ci si conosce fino in fondo nemmeno dopo anni di frequentazione, senza considerare che nel frattempo si cambia anche. Altrimenti perché pensi che ci siano tanti divorzi, anche fra coppie di italiani?
Pretendere, poi, che ci si possa conoscere bene, fra italiani e cubani, nel poco tempo che si ha a disposizione prima della decisione irrevocabile di sposarsi è illusorio.
L'argomento di Katy "che uno è in grado di capire chi è e cosa vuole il proprio partner e quindi è responsabile di tutto ciò che gli capita" l'ho già sentito da altre cubane, e mi sembra assai debole. Moralmente non assolve comunque chi, con l'inganno e il raggiro, manipola il comportamento altrui, sia pure di un imbecille. Anche se si incontra una persona credulona non è giusto approfittarsi della sua debolezza.
Non mi piace sentire o leggere delle ragazze (?) così indurite dalle difficoltà della vita da accettare come principio etico indiscutibile "la legge della giungla, ovvero la sopravvivenza del più furbo ai danni del babbeo". Preferirei che si ammettesse che il raggiro è cosa condannabile, ma che le difficili condizioni materiali lo rendono spesso molto attraente (e a volte necessario).