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Re: Dove sta andando Cuba?

Autore: Loco Soltero
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Date: 09/10/2002
Time: 13.48

Commenti

Complimenti. Intervento molto stimolante e intelligente il tuo, anche se lo condivido solo in misura parziale. In particolare, sul sistema di assistenza sanitaria cubano ho idee un pò diverse: la massa degli ospedali cadono letteralmente a pezzi, le medicine mancano, larga parte della popolazione è sottoalimentata e molti soffrono di varie forme di avitaminosi. Lo sviluppo all'avanguardia di Cuba nelle biotecnologie è un fiore all'occhiello che ha pochi impatti sulla maggioranza. Inoltre il Prodotto Interno Lordo cubano è stimato ancora del 25% circa inferiore a quello ante-1990. Verissime le considerazioni sulle distorsioni assurde causato dal sistema bimonetario (dollaro e peso cubano). Ma il tuo bell'intervento meriterebbe una risposta più lunga, che non ho il tempo di fare. In sintesi, la mia opinione è che Cuba è un fossile vivente, un relitto di un'altra era, quella del socialismo reale e della guerra fredda, in fase di stentato adattamento al mondo di oggi: stentato perchè la elite, il partito, non può allentare le maglie repressive altrimenti il sistema gli scapperebbe di mano in un paio di mesi, cosa che succederà solo quando Fidel tirerà le cuoia. Ma non tutto potrà essere cancellato dai dollari, un pò come è accaduto per la Spagna di Franco (del resto, ironia della storia, entrambi erano gallegos, sia Franco che il nostro odiato/amato Barba). Detto questo se Cuba è un fallimento, è un bel fallimento. Quando sarà sparito Fidel una parte di noi rimpiangerà la Cuba "romantica" e piacevolmente (più che altro per noi senor turistas) "mentirosa" che abbiamo conosciuta. Per due ragioni principali. A mio avviso, la prima ragione è che la decadenza affascina, ci ricorda che invecchieremo, e ci fa capire meglio tante cose, la seconda, meno poetica e più prosaica, è che le puttane a ore (che trovi a Boca Chica e alla Isla de Margarita, e oramai anche a La Habana) non hanno nulla a che vedere con le furbe, dolci, beffarde jineteras che abbiamo conosciuto in questi anni. Avanti il prossimo, a dire la sua.


Aggiornato il: 10 dicembre 2011