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Autore: enrico
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Date: 17/03/2002
Time: 09.06
Ciao Sara, Io spero proprio, invece, che, fatte salve "sollevazioni popolari" stile italici anni '60 (e forse non facendo "salve" neanche quelle) i governi italiani, belli o brutti, di destra, di sinistra, di centro-destra, di centro-sinistra, di destra-sinistra o di sinistra-destra, imparino, nel bene e nel male (del popolo italiano, purtroppo) a restare in carica per il tempo previsto dalla attuale Costituzione, e che la opposizione di turno impari ad utilizzare quel lasso di tempo per vincere le elezioni successive, e non tentando semplicemente di interrompere i lavori altrui "in corso d'opera". Sono cinquant'anni che in Italia, con questi giochetti delle maggioranze a tempo e dei "salti della quaglia, non c'è mai nessun responsabile del malgoverno (perché la colpa è sempre di un'opposizione che ha impedito il compimento di un progetto, o di un (ex)alleato che ha abbandonato i partners sul più bello) e, soprattutto, nessun "buon governo" che abbia potuto neanche tentare di "applicare le sue ricette" nel periodo "fisiologico" dei cinque anni per verificarne gli effetti. Ci sono paesi che hanno la sventura di doversi "confrontare" con la ingombrante presenza di un maxi-partitone unico... il fatto che noi si abbia il problema "diametralmente opposto" non è, almeno per me, del tutto consolante, visto che così, troppo spesso, tra scivoloni, "apparentamenti", "divorzi", "affiliazioni" e quant'altro, credi di aver votato a sinistra e ti ritrovi i "tuoi" eletti in una maggioranza di destra... o viceversa.
Enrico