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Autore: ernesto
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Date: Thursday 07 February 2002
Time: 05.13
Nino, anch'io concordo con te e con Enrico. Soprattutto concordo con te sul fatto che esprimere dei giudizi di valore su una relazione d'amore (o comunque sugli affetti) è veramente da celebrolesi: sempre, in ogni caso, dovunque e a prescindere dalla nazionalità, colore, idee politiche, inclinazioni sessuali (e quant'altro). Come si fa ad inquadrare e racchiudere e razionalizzare nel <<dover essere>> un fenomeno che attiene per definizione all'<<essere>>? Poi parli dei tribunali ed in quei puntini di sospensione, caro Nino, credo di leggere molte cose che condivido. Ciao Hasta Siempre Ernesto