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Commentario al "De Bello Trapaninicus"

Autore: Loco Soltero
Email:
Date: Wednesday 06 February 2002
Time: 13.24

Commenti

Ho letto diverse delle dissertazioni trapaniniche e dei relativi "dialoghi" da queste scaturite e mi permetto di contribuire al dibattito: 1) Trapanino, così egli si fa chiamare, ha un ego innegabilmente ipertrofico e non si adopera molto, almeno qui nel forum, per rendersi simpatico agli ingenui che si propone di tutelare; 2) tuttavia, come spesso accade, a un pizzico di follia si accompagnano delle buone intuizioni e molte delle filippiche trapaniniche trasudano sagge verità ; 3) sono stato cinque volte a Cuba e ho visto troppa gente farsi prendere per il sedere, malamente se non molto malamente, da zoccole matricolate capaci di raccontare le storie più tragiche e commoventi a gente troppo ingenua o, nella maggioranza dei casi, troppo tenera di cuore; 4) da ultimo, cubane 'serie' ce ne sono, ma non dove buona parte dei frequentatori di questo forum si e' fatta intortare. Andate a visitare una università cubana, la "magia" scompare e sembra quasi, sottolineo il quasi, di essere tornati in Italia. Su questo forum ho letto di gente che si e' innamorata di jinetaras conosciute in autentici e palesi TROIAI (le piazze del casco historico di Santiago, la Rampa e locali sul Malecon a La Habana, cose francamente di una comicità degna del miglior Almodovar...)

saludos y buena suerte

PS: camajan a me è stato tradotto come 'persona che sa tutto del mondo dei traffici, del piccolo malaffare, della prostituzione e non come 'sgamato'. Propendo per la prima traduzione, camajan è un complimento solo negli ambienti da bordello.

 


Aggiornato il: 10 dicembre 2011