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Autore: ernesto
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Date: Wednesday 06 February 2002
Time: 12.05
Enrico,
in questo momento la delusione più cocente e viscerale è quella sentimentale. Faccio parte di quella poca schiera di persone che ha lasciato andare alla deriva un rapporto rassicurante con un donna italiana per vivermi questa nuova relazione. Non so se sono folle o altro, o se i miei sentimenti siano stati amplificati da una certa idea di esotico e dalle suggestioni che Cuba e la sua storia mi hanno sempre accompagnato; so solo che ho imparato in questi mesi a razionalizzare e decontestualizzare la mia relazione d'amore: è solo una storia d'amore tra un uomo e una donna. rispetto all'altra delusione, che dirti... non è tanto la constatazione di una realtà che già conoscevo (il fallimento della trasposizione nella vita di un popolo dell'idea comunista pura): questo fallimento è innegabile e molti ne sono gli esempi: anche se c'è qualche mio amico duro e puro che sostiene che intanto a Cuba non riescono a passare e non entreranno mai! Tutto quello che so è che ho imparato a vedere le cose da un'angolazione diversa rispetto a quella che ci viene proposta e propinata giorno dopo giorno dai media e dai potenti di turno; ho imparato che io vivo in quella piccola parte del mondo che è ricca e che ne esista un'altra immensa (penso al terzo ed al quarto mondo) che mi affascina; da ultimo ho imparato che non è detto che i deboli devono per forza accettare questa situazione, questa distribuzione della ricchezza mondiale decisa da otto signori. La storia di Cuba me l'ha insegnato, il presente di Cuba alimenta, con tutte le domande e i dubbi, la mia crescita . Grazie per il tuo post.
ernesto