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mirense esto!!!!

Autore: ariel
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Date: 10/04/2008
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Pendolare delle rapine sull’asse Vicenza-Brescia per procurarsi i soldi necessari per pagare vacanze a cinque stelle in villaggi turistici di Cuba. E ai Caraibi si recava spesso anche per questioni sentimentali. La polizia ha scoperto l’amicizia tra il rapinatore seriale e una ragazza cubana. A spingerlo a diventare bandito? Una donna, la bella vita e il sole. Ai viaggi d’amore a Cuba gli 007 della questura di Brescia sono giunti dopo essere risaliti al rapinatore «pelato» che rapinava le banche di Brescia grazie ai filmati delle telecamere della banche rapinate e all’impronta digitale rimasta impressa sul «biodigit» del Monte Paschi di Siena di via Vittorio Emanuele. Il «Biodigit» è un, sofisticato rilevatore che fotografa il dito di chi preme il pulsante della bussola per farla aprire. E la banca dati è stata di grande aiuto. MA GLI AGENTI della quarta Sezione antirapine della squadra Mobile di Brescia sono stati anticipati dai colleghi di Piacenza l’11 marzo che lo hanno arrestato dopo un assalto in banca in terra emiliana. L’ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti di Daniele Pernagallo, 29 anni di origine siracusana, ma residente a Sarego nel Vicentino, è stato notificato in carcere. Gli investigatori della Mobile di Brescia, coordinati dal funzionario Carmine Grassi gli contestano 11 rapine tra il primo febbraio di un anno fa alla Carige di via Solferino e il 31 gennaio scorso alla Bcc del Garda di Sirmione: il gip ha ritenuto che ci fossero elementi concreti per dieci episodi. Da eliminare dall’elenco fornito dalla Mobile la rapina del 25 settembre all’agenzia 5 del Monte dei Paschi di Siena di via Vittorio Emanuele, banca che Pernagallo (lo si vede nelle immagini) aveva già visitato il 15 marzo 2007 per tornarvi il 20 dicembre, anche se il colpo andò a vuoto. RAPINATORE SERIALE e abitudinario. Anche alla Carige di via Solferino ha ripetuto la rapina. Tra gli assalti che fecero scalpore quello del 7 novembre alla Bipop Carire della centralissima piazza del Duomo, in città con fuga a piedi. «In totale ha prelevato una somma che si avvicina agli 80 mila euro e spesso alla rapina faceva seguito il viaggio a Cuba per motivi sentimentali. Ha sempre agito da solo e a viso scoperto, essendo incensurato impugnando una pistola a tamburo di piccole dimensioni che non abbiamo trovato» ha specificato il dottor Grassi. UN BANDITO che ha scelto Brescia, ma anche altre province del nord per autofinanziarsi le vacanze ai Caraibi. «Le indagini sono estese in altre province - rimarca il capo della Mobile -. Abbiamo di fronte un bandito itinerante. Si lavora con le altre questure per stabilire se gli si debbano attribuire altre rapine in banca».


Ultimo aggiornamento: 02-05-08