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Re: Razzismo - Scusate se non c'entra con Cuba...per carmen

Autore: Carmen
Email: Oloddumare - Olorun - Olofi
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Date: 28/10/2007
Time: 16.21

Commenti

Ognuno è libero di scrivere quello che gli pare (anche se qui ci dovrebbero essere certi limiti secondo me), basta che poi non si offenda se non viene preso sul serio, perchè le cose che esprimiamo hanno un peso nel modo in cui poi veniamo percepiti dagli altri. Mi verrebbe da domandarti, per curiosità: ma il risultato lo raggiungi? Io ho come l'impressione che per il contrario, non ti si fili nessuno. Ti potrei dire un milione di cose riguardo al rapporto turisti-cubani, ma credo che il tutto possa riassumerisi in poche battute: perché le persone italiane vanno 255 volte a Cuba? Perchè cercano sesso. Cosa c'è da lamentarsi se di la vengono percepiti in quanto cacciatori di sesso, automaticamente identificati con il turismo sessuale? Mi dispiace invece per chi ci va in maniera puramente turistica e viene risucchiato negli stessi meccanismi, mi dispiace davvero. Ma al di là di questi, ritengo che la maggior parte dei turisti sessuali alla fine riceva qualcosa di molto affine a ciò che da, e quindi tutto è in perfetto equilibrio. La prova sta nel fatto che dopo essere stati 387 volte a Cuba non sanno un accidente di quell'isola al di là delle vicende miserevoli imparate sul campo attravero il contatto con le loro "operaie". In questo forum è dificilissimo parlare di altre vicende su Cuba. C'è anche da dire che qui in Europa c'è una enorme aridità nei rapporti interpersonali, e quindi Cuba spesso apare come un miraggio. Peccato che le persone per bene non capiscano che non è oro tutto quel che luccica, che quando la gente è affamata vive di espedienti, e che è del tutto innaturale arrivare in un paese del terzo mondo da turista e diventare amico dei locali in due giorni. Non si diventa parte di una società o di un gruppo etnico in una vacanza, ma qui si vive talmente di corsa e talmente in solitudine che c'è un sacco di gente disposta a pagare per il miraggio caraibico, per sentirsi parte della "tribù" cubana. La persona che ti ha detto che a Cuba un nero non si offende perchè venga chiamato NEGRO è forse un italiano? Perchè non riesco proprio ad immaginare come un ispanoparlante possa dire una cosa del genere, visto che nella lingua spagnola esiste soltanto il termine NEGRO: un par de zapatos negros, un novio negro, raza negra, etc. Io per esempio ci ho messo un po a capire che in italiano NEGRO è un dispregiativo. Per quanto riguarda la terminologia "cubana", è più o meno come se io ti rispondessi "certo che la madre dei coglioni è sempre incinta"... anche questo è puramente italiano e l'ho imparato qui, ma ho abastanza senso comune ed educazione per capire che si tratta di una offesa. Sorvolo poi sulle testimonianze di conoscenti ed amici perché si tratta di vicende tue personali. In ogni caso, non ho ancora capito la domanda originale.


Ultimo aggiornamento: 01-11-07