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Re: cuba (x Carmen)

Autore: Carmen
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Date: 28/09/2006
Time: 10.28

Commenti

Si. Ho detto che quelli della classe media, e che io di certo non chiamerei medio-ricca, perché sta luchando, avrebbero interesse nel cambiamento, certamente non per motivi ideologici bensì economici.

Io si credo che l’apertura dell’economia genererebbe nuovi posti di lavoro, e te lo vengo a dire perché lo credo. Io si credo che l’investimento straniero, e l’apertura ai privati permetterebbe all’economia di uscire a galla, e alla gente di vivere del proprio lavoro, e non dei soldi che gli regalano i turisti. Io si credo che l’attuale modello economico si sia dimostrato incapace, è in vigore da 50 anni e ci ha portato ai livelli economici dei primi del ‘900. Di questi 50 anni, una 30ina l’ha fatto a scrocco della URSS (ammazza che piano Marshall), e l’economia non è stata in grado di svilupparsi. Io si credo che con un’altra economia un cubano non guadagnerebbe 8 dollari al mese, io credo che in un paese con libertà ci potrebbero essere più sindacati e con potere contrattuale, e non come oggi, che il sindacato è uno solo, e non può chiedere a quel governo ladro di alzare gli stipendi.

Io si credo che in un altro modello economico, lo stato non sfrutterebbe più i lavoratori, come fa, nascondendosi dietro a quel mostro chiamato “imprese miste”, nel quale lo straniero mette il capitale, laddove lo stato cubano provvede la mano d’opera, il personale, e lo paga con stipendi che farebbero rabbrividire al più capitalista dei capitalisti. Permettendo così che i capitalisti ci sfruttino, e prendendoci pure per i fondelli facendo finta di garantire per noi, quando invece ci sta guadagnando. Dimostrando ancora una volta di usare i propri cittadini come risorsa, laddove gli altri usano i soldi o i prodotti.

Io si credo che in un altro modello economico i lavoratori all’estero non sarebbero costretti a versare la maggior parte del loro stipendio allo stato, al punto tale che ci sono imprese estere che non vogliono personale cubano, perché far loro un contratto viola le regole internazionali dell’OIL, (Organizzazione Internazionale del Lavoro) per quanto riguarda gli stipendi.

Soprattutto, io si credo che a Cuba vi siano favelas, e gente che stia davvero in condizioni miserabili.

Non capisco quale sarebbe la mia tesi del liberismo da applicare alla lettera, ma credo, sono convinta, che bisogni trovate accordi con Miami. D’altronde, e come spesso dicono molti lì, è giusto che si paghino risarcimenti per immobili destinati a uffici pubblici o imprese, ma se tu credi che sarebbe giusto e democratico buttare per strada migliaia di persone, io no. Sono passati 50 anni, e quindi, 3-4 generazioni, e questo problema non si può risolvere con tesi facili di “logica da poltrona”. Questo a Miami molti l’hanno detto, Joel te ne può parlare meglio di me. Dopodichè, nemmeno a me piace il comportamento di molti là, ma non mettete tutti nello stesso sacco.

Quel che mi sorprende, ma al tempo stesso mi fa piacere apprendere, è come la pensi in materia economica riguardo Cuba. Mi crea un po’ di dubbi riguardo altre chiacchierate che abbiamo fatto, ma non fa niente. Ma allora, la mia domanda è: se uno è convinto che in ogni caso, dei due sistemi economici, l’attuale sia il meno dannoso per Cuba, perché non sostenere apertamente il governo cubano? Viva Desaparecido, a questo punto.

A meno che non vi sia un terzo modello economico che io ignoro, che il governo intenti portare a termine. Nel qual caso, sarei molto interessata nell’ascoltare. Destra e sisnistra qui non c'entrano nulla, le vs. sinistre, le sinistre del mondo, sono cmq. basate su sistemi capitalisti.

Cari saluti.

Ultimo aggiornamento: 16-11-06