[ Rispondi | Avanti | Indietro | Su ]

Re: cuba

Autore: Carmen
Email: Oloddumare - Olorun - Olofi
Remote Name: 82.89.226.56
Date: 28/09/2006
Time: 04.55

Commenti

Secondo me adesso stai confondendo le cose alla grande. La nomenclatura è chi sostiene il sistema. Tutti gli alti militari. Questi sono i ricconi, con conti all’estero, viaggi di nozze per i propri figli a Parigi, borse di studio per i propri figli in Europa, etc, etc.

La classe “media”, quella che non sta malissimo, ma crede che potrebbe stare meglio, quella che ha da mangiare e vorrebbe invece avere macchine, quella che ha un paladar e vorrebbe avere un ristorante di 25 tavoli, quella che vorrebbe avere una attività privata, gli artigiani della feria che vorrebbero vendere in pace, senza la spada di damocle in testa della paura della perdita della licenza, chi vorrebbe aprire un bed and breakfast, etc, etc. Perché essere un cuentapropista a Cuba oggi vuol dire avere una incertezza enorme sul proprio futuro. L’indomani ti possono revocare la licenza, i materiali che usi di solito provengono dal mercato nero, perché i prezzi dello stato sono proibitivi o non si trovano, vivi nell’illegalità anche se non vuoi, e le certezze di costruirti un futuro solido sono quasi nulle. Questi vogliono personalità giuridica. Vogliono opportunità di acceso ai crediti bancari. Vogliono poter affittare un locale per non dover avere il proprio ristorante nel salone di casa. Vogliono poter costituire una impresa mista con uno straniero, farlo loro, aprire un panificio italo-cubano, con una parte cubana ed una italiana che non abbia nulla a che fare con il governo.

Chi non ha niente, proprio niente, si divide spesso a seconda di dove abita, perché più vai in campagna, più vai verso Oriente, più castristi sono, e più convinti sono che senza di lui si che starebbero male, verso Occidente siamo molto più incazzati.

Io credo che il punto qui è: possono i cubani di Miami garantire che dopo il passaggio nessuno verrà buttato fuori dalle case? Se capissero questo, e lo mettessero nero su bianco, se potessero dare delle garanzie al riguardo, otro gallo cantarìa, come si dice a Cuba.

Ultimo aggiornamento: 16-11-06