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Autore: Carmen
Email: Oloddumare - Olorun - Olofi
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Date: 14/09/2006
Time: 08.00
Grazie a tutti per le risposte.
X El Milanès: carissimo, persino nel caso di persone che si rifiutano di vedere un bue a tre passi, io insisto, perché ho una fede infinita nella capacità di ragionare delle persone, forse perché anche essendo nata e cresciuta in un paese dove sono state rovesciate le più elementari coordinate etiche e di rispetto verso l’essere umano, credo di esserne venuta fuori alla grande, anche se a dire il vero non ricordo mai, nella mia vita adulta, di essere appartenuta alla schiera dei "cervellospappolati”. Tuttavia, confido che la capacità di critica individuale possa avere la meglio sulle ideologie, perché è così bello essere liberi di ragionare con la propria capoccia! Ma, al tempo stesso mi rendo conto che per taluni le speranze sono molto esigue. Un bacione, più tardi, (in giornata!), rispondo alla tua mail.
X Roberto: Il tuo intervento mi sembra interesantissimo ed hai proprio ragione quando fai l’esempio di George War Bush e le fantomatiche armi di distruzione di massa. Mi piace molto perché accomuna due personaggi che sono fatti di una pasta molto simile. Destra o sinistra non c’entrano, nel panorama politico latinoamericano vi sono delle figure di sinistra che potrebbero marcare la differenza nel ns. futuro. Vi sono anche contrasti fra Chàvez ed alcuni di loro, è la megalomania, il nazionalismo esasperato di questo bizzarro personaggio, ciò che mi spaventa. Si parla molto di ingerenza USA nella politica di altre nazioni, ma la stessa identica cosa sta facendo Chàvez. USA è bastardo perché aiuta la dissidenza, ma Chàvez sostiene e finanzia il regime. Dove sta la differenza? Solo che il secondo sostiene chi ha legittimato la sua posizione al potere. I contrasti con Mèxico, Perù e Brasile non si sono fatti mancare, ingerenza pura e martellante. Il tizio è un piccolo Castro, ha la smania del messianismo. Dunque mi piace l’idea di accostarlo alla controparte, perché sono tutti estremisti. A me fanno paura le dichiarazioni di Chàvez tanto quanto quelle di Bush. Fra l'altro, entrambi parlano in un modo che fa drizzare i capelli anche da un punto di vista culturale, il primo ha gravi problemi di sintassi, il secondo sembra uscito da un solar chancletero.
X Enrico: Grazie! Un po’ di cose al riguardo le ho sentite, e vale la pena ascoltare. Ma, come disse qualcuno a Matrix l’altro giorno, bisogna PORSI LE DOMANDE, non DARSI LE RISPOSTE, perché se una determinata versione non è chiara, non vuol dire che la verità stia nell’estremo opposto. Vi è uno spettro di possibilità estremamente ampio, fra la verità ufficiale e la tesi dell’autoattentato. Quindi, per quanto mi riguarda, se vi sono trasmissioni che ne parlano io ascolto, ma da lì a fare certe affermazioni come fossero verità appurate ce ne passa. Figuriamoci da parte di un presidente. Non è solo demagogia, perché sarebbe semplicemente sinonimo di politica. E’ anche irresponsabilità nei confronti del suo popolo. Come ha detto Roberto, esattamente del genere di cose che fa Bush. Ognuno per creare il proprio lurido universo di certezze che giustifichino le azioni successive.