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Autore: Carmen
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Date: 22/08/2006
Time: 12.37
Non è un discorso di parlare sempre male degli USA. Nel discorso di Katrina hai tutte le ragioni. E' stato un episodio vergognoso, pazzesco, e vi è sicuramente del razzismo. Io quello che dico è che non si può parlare solo di quello, perhcè è come se uno dice che a Cuba c'è istruzione e sanità. E non pensiamo che il giorno ha 24 ore, e che la vita è lunga, e che una persona di una età promedio di 30 anni, se ha fortuna, non passa gran parte della sua vita al medico, ma vuole anche lavorare, avere una alimentazione decente, comprare una casa, avere una macchina, riuscire ad avere qualcosa di suo, e non arrivare a 60 anni con 80 pesos cubani nel conto corrente.
Quindi per quanto riguarda Katrina, la situazione è stata davvero nauseante, imperdonabile per il paese più ricco della terra. Quel imbecille di Bush, se invece che stare in giro per il mondo a fare la guerra, prestava più attenzione all'emergenza uragano, una tragedia di queste dimensioni si evitaba.
Negli USA vi è razzismo tutt'oggi, ed è lo stesso discorso che facevo più su rispetto a Cuba, perchè il razzismo è dentro la gente. Ma gli USA hanno qualcosa che noi non abbiamo: l'istituzione del "correttamente politico", che avrà pure dell'iprocrisia, ma funziona. Vi sono cose che non si possono dire, non puoi dare del NEGRO a qualcuno, perchè ti becchi una querela. Poi magari uno è razzista lo stesso, ma non può andare in giro a fare del razzismo e offendere la gente. Almeno non è consentito, se c'è chi lo fa è a suo rischio e pericolo. A Cuba la cosa più normale è che gli umoristi prendano di mira i neri. Le barzellette razziste vengono raccontati nei locali, dove spesso vi sono neri fra il pubblico. Mi ricordo una cui assistette tempo fa, dove l'umorista diceva a un turista spagnolo accompaganato di una ragazza di colore: "Quanto vi piacciono i negri. E fate bene. Siete stati voi a portarceli e rovinarci. Fate bene a riportarveli indietro."
A Cuba c'è molto da fare in questo campo. NOn vi è molto "Black pride". Non molti neri cubani sono fieri e felici di esserlo. Ci sono sicuramente, ma sono in netta minoranza. Negli USA, grazie a persone come Martin Luther King, Rosa Parks e Malcolm X, ESISTE un orgoglio nero. Al punto che molte comunità nere non vogliono che i membri stiano con bianchi ( e questo è altrettanto negativo, perchè diventa razzsimo all'opposto). Pero intanto vi è questo sentimento, che secondo me è molto bello. Io negli USA ci sono stata, e queste cose mi colpiscono quando le comparo con la mia società.
Quanti cubani dicono NEGRO DE MIERDA, tranquillamente per strada? Quanti bianchi cubani sono così stronzi di parlare in modo razzista dei neri con i neri stessi, aggiungendo poi "senza offessa", che è la presa per i fondelli più grande che vi sia? Se io fossi nera, avrei mandato a quel paese a mezza Cuba, e dell'altra metà, a un quarto gli avrei messo le mani addosso.