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Autore: Carmen
Email: Oloddumare - Olorun - Olofi
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Date: 20/10/2006
Time: 09.12
Dalla cartella clinica del paziente Ancorachestrazio Camomillo.
Alle ore 23:51 del 19/10/2006, Neblinita e Carmen ricevono in ambulatorio una telefonata proveniente dal commissariato di polizia n. 74, che riportano l’arresto di un individuo, nelle cui tasche è stato trovato un tesserino del ns. sanatorio. Riportato nella ns. struttura il Sig. Ancorachestrazio, poiché di egli si trattava, il gentile (e pure bono) ufficiale di polizia, ci consegna una copia dell’atto accusa, che trascriviamo:
‘Alle ore 21:33, ed in seguito ad una telefonata proveniente da un vicino, abbiamo arrestato Ancorachestrazio Camomillo. Al momento dell’arresto egli aveva incominciato una vera e propria offensiva di volantinaggio, questi volantini sono stati attaccati in ogni luogo possibile, dai parabrezza alle porte dei palazzi, dai negozi fino a lanciargli sui volti dei passanti.
FUORI GLI STRANIERI!!! E quelli che stanno dentro, parlino solo a seconda del documento che possiedono, nel seguente ordine:
Straniero naturalizzato italiano può dire: “Cazzo”.
Straniero con Carta di Soggiorno può dire: “Fallo”
Straniero con Permesso di Soggiorno per la durata di quattro anni può dire: “Pene”
Straniero con Permesso di Soggiorno per la durata di due anni può dire: “Organo Genitale Maschile”.
Straniero con Permesso di Soggiorno per la durata di un anno può dire: “Pisellino”
Straniero con Visto Turistico e relativo permesso di soggiorno non può dire.
Straniero Illegale non esiste.
Onoriamo i nostri cazzi! Cosa faremmo senza di loro? Gli stranieri vogliono appropriarsi dei cazzi che ci appartengono!!!’
Benché in ambulatorio stiamo ancora analizzando le cause che possano aver scatenato questa crisi nel paziente, protendiamo per la teoria che tale ossessione con l’organo sessuale maschile sia da mettere in relazione con la frase che ripete ossessivamente da quando è rientrato al sanatorio: “ti prendi l'ennesimo vaffanculo”, che evince un desiderio represso legato all’oggetto dei volantini (e che non sono i fantomatici stranieri)